INPS: nuova circolare sull'esonero contributivo per i giovani imprenditori nei settori strategici - redigo.info

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

Con la circolare n. 147 del 27 novembre 2025, l’INPS definisce in modo puntuale l’ambito applicativo, le condizioni di accesso e le procedure operative relative all’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate da giovani imprenditori attivi nei settori strategici.

La misura, prevista dall’articolo 21 del decreto-legge del 7 maggio 2024, n. 60, sostiene i giovani disoccupati under 35 che, tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, avviano un’attività imprenditoriale impegnata nello sviluppo delle nuove tecnologie o nei processi di transizione digitale ed ecologica.

In cosa consiste il beneficio

L’agevolazione consiste in un esonero del 100% dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL. Il limite massimo è fissato a 800 euro mensili per ciascun lavoratore assunto con contratto stabile.

La durata ordinaria dell’esonero è 36 mesi, nel rispetto della scadenza finale del 31 dicembre 2028, termine oltre il quale il beneficio non può comunque essere fruito.

Requisiti di accesso

La circolare espone i requisiti soggettivi e oggettivi necessari per accedere all’esonero:

  • attività nei settori strategici individuati dal decreto attuativo del 3 aprile 2025, tramite i relativi codici ATECO;
  • rispetto dei limiti dimensionali previsti dalla disciplina europea sugli aiuti di Stato;
  • status di disoccupazione del giovane imprenditore che ha avviato l’attività.

L’esonero è applicabile esclusivamente alle nuove assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori che non abbiano compiuto 35 anni alla data dell’assunzione. Sono esclusi, invece, i rapporti di lavoro domestico, i contratti di apprendistato, le trasformazioni di rapporti già in essere e il lavoro intermittente. La fruizione del beneficio è inoltre subordinata a:

  • regolarità contributiva (DURC);
  • rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro;
  • rispetto delle condizioni dell’art. 31 del D.Lgs. 150/2015, tra cui l’assenza di violazioni del diritto di precedenza e di sospensioni dell’attività per crisi o riorganizzazione.

Incremento occupazionale nei settori strategici

Elemento centrale della disciplina è la verifica dell’incremento occupazionale netto, calcolato in Unità di Lavoro Annuo (ULA) e valutato nei 12 mesi successivi all’assunzione. L’incremento è considerato valido anche quando il posto rimane vacante per dimissioni, invalidità, pensionamento, riduzione volontaria dell’orario e licenziamento per giusta causa.

Sono invece ostative le riduzioni di personale che non rientrano in tali casistiche. In assenza di incremento, il datore di lavoro è tenuto alla restituzione delle somme fruite.

La circolare chiarisce che l’esonero non è cumulabile con altri incentivi contributivi, come ad esempio la decontribuzione Sud, gli incentivi per l’occupazione femminile svantaggiata, per l’assunzione di persone con disabilità e l’incentivo NASpI, mentre è compatibile con le misure che agiscono sulla contribuzione a carico del lavoratore e la maggiorazione del costo del lavoro deducibile prevista dal D.Lgs. 216/2023.

Redazione redigo.info

Recapiti
redazione