14/11/2024 Sindacato.
�Abbiamo analizzato tutta la regolamentazione in materia di accreditamento delle strutture sanitarie private e abbiamo verificato che nessuno dei sistemi regionali prevede tutele specifiche in materia salariale. In particolare, non vi � alcun riferimento chiaro che circoscriva i finanziamenti pubblici alle sole aziende che applicano i contratti collettivi sottoscritti dai sindacati pi� rappresentativi e che rispettano le norme sulla salute e sicurezza�.
� la denuncia avanzata dal segretario confederale della Uil, Santo Biondo, che sintetizza, cos�, un�ampia analisi realizzata dal suo dipartimento su alcuni aspetti della sanit� privata.
�Il sistema e i criteri di accreditamento sono completamente da rivedere: ci sono problemi di trasparenza e di efficienza e, in un contesto di deregolamentazione, c�� anche il rischio che il controllo pubblico sull�appropriatezza e sulla qualit� delle prestazioni offerte dai privati possa risultare indebolito. Peraltro - ha proseguito Biondo - la legge per il mercato e la concorrenza ha introdotto, nel 2022, alcune norme che puntano a garantire una maggiore equit� nell�accesso al sistema sanitario, anche attraverso la revisione delle modalit� di accreditamento delle strutture private. Il governo, per�, attraverso un emendamento al mille proroghe, ha disposto una deroga all�applicazione di questo provvedimento, consentendo, cos�, alle regioni di poter procedere in ordine sparso, sul tema degli accreditamenti della sanit� privata. Allo stato attuale, dalla nostra analisi risulta che solo cinque Regioni - la Liguria, l�Umbria, il Lazio, la Campania e la Calabria - hanno provveduto, quanto meno, a emanare delibere di aggiornamento che, per�, non hanno risolto il problema. Sta di fatto - ha proseguito il sindacalista della Uil - che si continuano a parcellizzare i criteri di accreditamento, incentivando l�espansione di ogni tipo di iniziativa privata. Anche in questa manovra il governo elargisce risorse pubbliche ai privati in modo inappropriato e semplicistico. � necessario cambiare tale tendenza - ha concluso Biondo - e lo si deve fare a partire dal ritiro dell�accreditamento a quelle strutture che non applicano i principi della legge per il mercato e la concorrenza del 2022�.
Roma, 14 novembre 2024