A Natale arrivano i nuovi cuscini di (RI)GENERIAMO

Compatibilità
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Dalla prima settimana di dicembre sarà disponibile per l’acquisto online la nuova linea di cuscini di (RI)GENERIAMO. «Sono prodotti di qualità, simpatici, frutto di un progetto e di una filiera a impatto sociale e con una profonda attenzione all’impatto ambientale», dice Elisa Vergnani, responsabile per lo sviluppo territoriale di Kore (impresa sociale di Roma con cui (RI)GENERIAMO ha già collaborato sempre nell’ambito del progetto GenerAtelier), alla quale abbiamo chiesto di presentarci il progetto e i prodotti.

Come nasce il progetto Kore?

È un progetto d’inserimento lavorativo protetto, a beneficio di uomini e donne che fuoriescono da situazioni di elevata vulnerabilità, quali violenze di genere, sfruttamento sessuale e lavorativo. È stato lanciato tre anni fa dall’organizzazione umanitaria Intersos, attiva nel supporto a categorie fragili. L’obiettivo di Kore è appunto quello di inserire queste persone nel mercato del lavoro e per farlo abbiamo scelto due settori, che sono tra l’altro quelli a più alto tasso di sfruttamento e ricatto lavorativo: la sartoria e l’agricoltura.

Com’è organizzata la vostra sartoria sociale?

Nella sartoria sociale di Kore al momento lavorano solo donne, perché la sartoria si trova all’interno di uno spazio protetto, nato per prestare supporto a donne che fuoriescono da percorsi di violenza. La sartoria a oggi occupa tre sarte con un contratto a tempo indeterminato, altre due con un contratto a tempo determinato, insieme a quattro tirocinanti. L’idea è aiutarle a potenziare, oltre che a riscoprire, le risorse e le competenze che possiedono, in modo da poter essere poi pronte per il mondo del lavoro anche all’esterno della realtà di Kore.

E per quanto riguarda l’agricoltura?

Kore produce tisane biologiche. Seguiamo tutto l’iter, dalla piantumazione alla raccolta, dall’essiccazione alla trasformazione in filtri. Posso dire che, oltre a essere buono, è un prodotto molto simpatico, con un packaging realizzato a basso impatto ambientale e che riporta scritte (ad esempio: “Dormi senza contare le pecore”, ndr) che cercano di provocare una risata, o almeno un sorriso, per introdurre poi tematiche importanti: seminare il futuro partendo da una risata, insomma. Che alla fine è la stessa idea che abbiamo applicato ai cuscini.

Quali sono le caratteristiche dei nuovi cuscini di (RI)GENERIAMO?

Sono cuscini 40×40 centimetri, utilizzabili prevalentemente per l’arredo d’interni, o comunque dove si preferisce. Sono di tre grafiche differenti, realizzate dai ragazzi di Cervelli Ribelli Project, con frasi differenti per ogni grafica (ad esempio: “Sono Gerardo, ti guardo beffardo, mettimi sotto se ami l’azzardo”, ndr). Sono cuscini di qualità: le stoffe in cotone sono certificate, in modo che i tessuti possano stare a contatto con la pelle senza problemi di alcun genere, mentre a volte ci sono tinture o sostanze che possono nuocere alla pelle; tutte le lavorazioni, dal taglio alla cucitura, alla rifinitura, sono fatte interamente a mano, una scelta precisa che intende valorizzare al massimo il tempo e la competenza del lavoratore. Per la stampa delle creatività sui tessuti ci siamo avvalsi di un’azienda emiliana. Per questa collezione natalizia abbiamo realizzato 300 cuscini, ma l’auspicio è di poterla replicare a breve termine.

Qual è il messaggio che i cuscini vogliono veicolare ai potenziali acquirenti?

Che si tratta prima di tutto di un prodotto di qualità. Che in aggiunta ha dietro una ricerca dell’impatto sociale e una cura dell’impatto ambientale che caratterizzano tutto l’iter, tutta la filiera. Acquistare questi cuscini e pagare il giusto prezzo, in altre parole, significa sostenere non una ma tre realtà, cioè Kore, Cervelli Ribelli Project e (RI)GENERIAMO, che pur rivolgendosi a target differenti, e ognuna col suo percorso e le sue diversità, mirano comunque tutte a dare forza a chi non ne ha. Cioè a sostenere chi è in una fase della vita in cui sta riscoprendo che ce la può fare.

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