Nel 2025, la testata The Oregonian compirà cento settantacinque anni di vita al servizio delle comunità locali che abitano la costa nord-occidentale degli Stati Uniti. Grazie ad un investimento importante, a partire dal prossimo mese di gennaio il giornale ritornerà al formato originale di stampa, il broadsheet americano. “Amo l’idea di commemorare questo traguardo epocale con il nostro formato classico” ha detto il vicepresidente per i contenuti, e direttore della testata, Therese Bottomly, presentando questa novità editoriale. Che naturalmente non ha solo funzioni commemorative.
Il ritorno al broadsheet riallinea il giornale alle altre ventitré testate – quotidiane e periodiche – del gruppo Advance Local Publications, dove a dominare è il classico formato “allungato” in uso negli Stati Uniti.
Questo layout è speculare alla grafica del sito internet, così da uniformare, agli inizi del prossimo anno, l’esperienza visiva del lettore, che si troverà a proprio agio sfogliando pagine analogiche, e digitali, assolutamente simili fra loro. Il riallineamento grafico dell’Oregonian porterà benefici a tutti gli abbonati. Molto probabilmente, favorirà anche la fidelizzazione di nuovi lettori, visto anche che una recente indagine di mercato ha mostrato come il ritorno al formato tradizionale del prodotto stampato abbia suscitato reazioni assolutamente positive, o tutt’al più neutre, nella maggioranza del campione intervistato.
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