Mobilità
Questa iniziativa punta a superare le attuali frammentazioni nell’accesso e nella gestione dei dati di trasporto e mobilità, migliorando l’efficienza dei sistemi di trasporto e facilitando la transizione verso soluzioni sostenibili. Il progetto deployEMDS, co-finanziato dal Digital Europe Programme, è un passo fondamentale verso la realizzazione del Common European Mobility Data Space (EMDS), che mira a creare un’infrastruttura condivisa per il flusso sicuro e controllato di dati sulla mobilità. Questo progetto triennale, che coinvolge aziende, centri di ricerca e amministrazioni pubbliche di tutta Europa, è destinato a rivoluzionare la gestione della mobilità urbana, con un focus specifico sulla città di Milano.
I benefici del Data Space della Mobilità
Attualmente, i dati sulla mobilità e sul trasporto, sia pubblici che privati, sono frammentati e difficilmente accessibili, con modalità di scambio che variano significativamente tra i diversi Stati membri. Questa disomogeneità ostacola il libero flusso delle informazioni, creando difficoltà per gli utenti e per i fornitori di servizi. I data space mirano a risolvere questa problematica attraverso tre principi fondamentali: la sovranità dei dati, l’interoperabilità e la trasparenza nella condivisione delle informazioni.
Nel contesto del progetto deployEMDS, Milano avrà un ruolo pionieristico come prima città italiana a testare questa innovativa soluzione per la condivisione sicura e controllata dei dati di mobilità. Il data space, che verrà realizzato da Cefriel, AMAT e l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, sarà essenziale per sviluppare e testare applicazioni avanzate in grado di rispondere a sfide concrete come la congestione del traffico, l’inquinamento ambientale e la crescente domanda di trasporto pubblico efficiente e sostenibile.
Alcuni esempi di dati che verranno resi disponibili mediante il data space includono: dati della programmazione dei servizi TPL, matrici origine/destinazione (ovvero i dati di origine e destinazione degli utenti con il numero e le modalità di spostamento scelte), rilievi dell’utenza TPL condotti a bordo dei mezzi, dati sugli spostamenti sistematici (lavoratori e studenti).
Casi d'uso innovativi e sfide future
All’interno del progetto, Milano contribuirà alla creazione di due importanti casi d’uso abilitati dal data space:
- Sistema di Supporto alle Decisioni (DSS) per l’Ottimizzazione del Trasporto Pubblico: il DSS permetterà di valutare l’efficacia delle soluzioni di trasporto pubblico, analizzando dati provenienti da diverse fonti per ottimizzare la pianificazione e la gestione dei servizi, tenendo conto di fattori come domanda di mobilità, costi operativi e sostenibilità ambientale.
- Definizione di Scenari Futuri di Mobilità: utilizzando i dati sulla mobilità condivisi tramite il data space, Milano esplorerà sistemi di mobilità caratterizzati da una elevata sicurezza stradale in cui servizi integrati , efficienti e a zero emissioni rendano superata la necessità di utilizzo dell’auto privata. I risultati saranno presentati in una mostra interattiva, creando un’importante occasione di confronto e partecipazione per cittadini, esperti e amministratori.
Un passo importante verso la mobilità sostenibile
deployEMDS non è solo un progetto tecnologico, ma anche un contributo strategico agli obiettivi europei di sostenibilità e innovazione. Facilitando la condivisione dei dati, il progetto supporta il Green Deal europeo, accelerando la transizione verso una mobilità sostenibile e intelligente. L’infrastruttura messa in piedi contribuirà anche alla realizzazione di soluzioni per una migliore qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni, in linea con gli obiettivi di mobilità urbana sostenibile (SUMI).
Concludendo, Milano con il progetto deployEMDS diventa protagonista della trasformazione digitale e sostenibile nel settore della mobilità. Il piano di attuazione del mobility data space, che sarà sviluppato e testato entro l’autunno del 2026, prevede l’integrazione con iniziative già in atto, come l’Ecosistema Digitale E015 e il punto di accesso unico ai dati di mobilità, previsto dal Regolamento Delegato UE 2017/1926.
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