Giovani e 2025: Lavoro, Istruzione e Sanità al centro delle speranze per un futuro migliore Pisani (Presidente CNG), “Nonostante un calo della speranza, il 55% dei giovani italiani è ottimista per il 2025” - Consiglio Nazionale Giovani

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Roma, 28 dicembre 2024 – “Il 55% dei giovani italiani si dichiara ottimista rispetto al nuovo anno e ci invia un
messaggio chiaro: nonostante una lieve flessione della speranza e le difficoltà economiche e lavorative vissute,
c’è una precisa indicazione delle loro attese e priorità”. Così Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio
Nazionale dei Giovani in riferimento all’ultima rilevazione dell’Indice di Fiducia, lo strumento utilizzato dal
Consiglio Nazionale dei Giovani per monitorare l’andamento e l’evoluzione delle aspettative e dei sentimenti
delle giovani generazioni. La rilevazione di fine anno conferma un quadro ricco di sfide e di opportunità perché,
nonostante una flessione rispetto all’inizio dell’anno, i giovani si dicono in prevalenza ottimisti (55%) rispetto al
nuovo anno.

“Il picco di sentimenti positivi si è registrato in estate ma con il passare dei mesi abbiamo osservato un calo
della speranza, con un aumento di amarezza e preoccupazione legate a tensioni internazionali e difficoltà
economiche”, commenta la Presidente del CNG in merito agli stati d’animo in cui si riconoscono di più i giovani
e che collocano la speranza, in calo al 17% (rispetto al 20% di settembre 2024) e l’amarezza in aumento al 15%
(rispetto al 10% di settembre 2024).

In particolare – prosegue Pisani – per il nuovo anno emergono, nonostante le difficoltà, indicazioni chiare: i
giovani italiani orientano le loro speranze soprattutto ai miglioramenti nel mondo del lavoro e dell’istruzione,
richiedendo alle istituzioni maggiore attenzione alla loro salute, ma anche all’occupazione che continua a
essere una priorità soprattutto per una generazione che ha affrontato, senza tregua, continuamente crisi
economiche e sociali, a un maggiore impegno nella risoluzione dei conflitti internazionali e ad una maggiore
attenzione alle transizioni che stiamo affrontando, da quella digitale a quella ecologica, che sono per loro
un’enorme opportunità per condividere nuove competenze e orientare scelte professionali”.

L’indagine, che analizza le aspettative e le percezioni delle nuove generazioni, rivela il desiderio di vedere
migliorate le opportunità lavorative (49%), la propria salute (41%), le proprie relazioni di vita (31%), chiedendo
alle istituzioni un maggiore impegno per il nuovo anno prioritariamente nella sanità (30%) e nel lavoro, ma
anche nella risoluzione dei conflitti internazionali, istruzione, ambiente e digitalizzazione.

Non possiamo però ignorare le preoccupazioni legate all’incertezza economica e lavorativa, emersi sul
finire del 2024. L’Indice di Fiducia complessivo, infatti, – aggiunge la Presidente del CNG – ha registrato una
marginale flessione assestandosi al 68,1% (-0,2% rispetto alla rilevazione precedente), dovuto soprattutto alla
crescita di sentimenti come l’amarezza e la paura, spesso alimentate da eventi globali come la guerra. Questo
quadro riflette una generazione resiliente, ma anche provata dalle incertezze del nostro tempo”.

Dall’Indice di fine anno emerge, infatti, che solo il 31% dei giovani considera gli stipendi adeguati, l’85% degli
intervistati ritiene che un lavoro stabile lo farebbe sentire sicuro nelle diverse scelte e fasi della vita e il 91%
ritiene che un giovane dipende dalle condizioni economiche della propria famiglia, per poter completare gli
studi.

E’ un messaggio preciso, chiaro il loro: in un contesto segnato da instabilità e cambiamenti strutturali, la
capacità di immaginare un futuro migliore è una responsabilità collettiva e le loro speranze rappresentano il
motore più autentico di ogni nostro cambiamento. Ed è nei loro confronti che dobbiamo direzionare i nostri
sforzi e la nostra attenzione perché, nonostante tutto, possano non semplicemente sperare ma realizzare con
determinazione un futuro all’altezza delle loro aspirazioni”, conclude Pisani.

Recapiti
cng