L’articolo 3 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128 ha introdotto il regime di adempimento collaborativo, volto a promuovere una comunicazione e cooperazione più intensa tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti dotati di un sistema di gestione del rischio fiscale (TCF). Questo regime prevede impegni reciproci per l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti, al fine di garantire maggiore certezza nell’applicazione della normativa fiscale e ridurre il contenzioso.
Nel 2023, la legge 9 agosto n. 111 (“Delega al Governo per la riforma fiscale”) ha previsto il rafforzamento di tale regime, ampliando la cerchia di contribuenti ammissibili e potenziando gli effetti premiali. Le modifiche sono state attuate con il decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 221 e il decreto legislativo 5 agosto 2024, n. 108, che hanno introdotto rilevanti cambiamenti nel regime, avviando una nuova fase di sviluppo.
Rilevazione e gestione del rischio fiscale
In particolare, il decreto delegato ha introdotto misure per migliorare l’efficacia del sistema di rilevazione e gestione del rischio fiscale, rendendo più semplice l’adozione di tale sistema da parte di un numero maggiore di imprese. L’articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto delegato ha modificato l’articolo 4 del decreto iniziale, imponendo agli operatori che desiderano aderire al regime l’obbligo di certificazione del sistema di controllo del rischio fiscale, anche riguardo alla sua conformità ai principi contabili.
L’articolo 1, comma 2, del decreto correttivo ha, inoltre, introdotto l’obbligo per i soggetti già ammessi al regime, o che hanno richiesto l’adesione prima dell’entrata in vigore del decreto delegato, di attestare l’efficacia operativa del proprio sistema di controllo del rischio fiscale, seguendo modalità definite dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Una panoramica dello sviluppo
Per facilitare la transizione verso un modello “certificato” e più “standardizzato”, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato linee guida per la creazione, l’aggiornamento e la certificazione del TCF. Il provvedimento attuale stabilisce le disposizioni per redigere il documento relativo al sistema di rilevazione e controllo del rischio fiscale (Tax Compliance Model – TCM) e per compilare la “Mappa dei Rischi e dei Controlli Fiscali” per i contribuenti del settore industriale, indicando anche le modalità di controllo e gli adempimenti necessari per la certificazione del TCF.
Redazione redigo.info