In relazione al Concordato preventivo biennale (CPB), l’istituto introdotto dal Dlgs n. 13/2024 al fine di favorire l’adempimento spontaneo agli obblighi dichiarativi, la circolare n. 18/E – pdf del Direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, traccia le linee generali e spiega le regole specifiche per i forfetari e per i contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (Isa), con benefici, condizioni, modalità e tempi per aderire, fino alle cause di cessazione e di decadenza. I contribuenti Isa hanno a disposizione sul sito dell’Agenzia il software “Il tuo ISA 2024 CPB” per calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (Isa) e accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale (Cpb). La deadline per l’adesione per questo primo anno di applicazione è fissata al 31 ottobre 2024. I soggetti che aderiscono alla proposta di CPB accedono a specifici benefici premiali (compresi quelli relativi all’imposta sul valore aggiunto) e, salvo che ricorrano le cause di decadenza previste dalla legge, sono esclusi dagli accertamenti tributari. In particolare, se il contribuente accetta la proposta, i maggiori redditi effettivamente conseguiti durante il biennio 2024 e 2025 non verranno considerati ai fini del calcolo delle imposte.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/cs-17-settembre-2024 e https://www.mef.gov.it/focus/Concordato-preventivo-biennale-come-aderire-entro-il-31-ottobre-2024/
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono state pubblicate anche le FAQ cioè le Risposte alle Domande più Frequenti.
Si segnala che sulla Gazzetta Ufficiale n. 246 del 19-10-2024, è stato pubblicato il Decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali” (c.d. Decreto economico-fiscale), entrato in vigore dal 20 ottobre 2024, che prevede all’art. 7 “Modifiche al concordato preventivo biennale e al regime del ravvedimento speciale“.