Come scrivere la lettera di presentazione per il tuo manoscritto • Las Vegas edizioni

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Scrivere la lettera di presentazione o di accompagnamento per il proprio manoscritto è uno di quei momenti tragico-thriller-horrorifici che mettono in crisi anche lo scrittore più impavido.

La domanda è: cosa ci scrivo? Provo a darvi qualche suggerimento su come presentare un libro a un editore.

Come si scrive una lettera di presentazione a una casa editrice?

Salutare prima di tutto

Io non mi stancherò mai di dire che dall’altra parte c’è una persona. Quindi iniziate la vostra lettera di presentazione con un “Buongiorno”, “buonasera”, “ciao coso”: non hanno mai ammazzato nessuno, che io sappia. Se poi sapete anche il nome di chi riceve la lettera (editore, redattore, factotum) anche meglio: usatelo.

Evitate cose tipo “Gentile Las Vegas edizioni”: Las Vegas edizioni non è una persona. Io opterei per un generico “Buongiorno” piuttosto.

E tu chi sei? 

Si chiama lettera di presentazione, per cui presentatevi. “Sono Pino Cammino, ho 36 anni, di lavoro faccio il passante” può essere un buon inizio. Io non mi dilungherei troppo: se poi inserite anche la biografia meglio non essere ripetitivi. Se avete però una pubblicazione importante alle spalle vale la pena di ripetersi. Non fateglielo scoprire nella biografia che avete vinto il premio Nobel ma non avevate tempo di ritirarlo.

Cosa volete?

Sì, lo so, dal voluminoso pacco che avete spedito dovrebbe capirsi che è un manoscritto e voi vorreste pubblicarlo, però tenete conto che in casa editrice arriva di tutto e di più. Volumi di prova delle tipografie, libri di gente che è stata rifiutata e vuole farvi vedere che ce l’ha fatta, libri di amici che ci tenevano a farci avere una copia, libri di gente che vuole solo un parere ma non gli interessa pubblicare (true story). Quindi scrivetelo: “vorrei pubblicare con voi”. 

Inserite anche il titolo del manoscritto, il vostro nome e i contatti. 

È un sistema comodo, soprattutto nel caso degli invii in digitale, per ritrovare la lettera relativa a una manoscritto. E anche con il cartaceo il rischio di fogli volanti è alto. Aiutiamo questi editori disordinati a non perdersi in un mare di carta o di bit.

Perché proprio noi?

Dimostrate di conoscere la casa editrice: dite in che collana vorreste essere inseriti, se avete letto qualche nostro libro (dovreste) ditelo. Magari avete partecipato a un evento in cui ci avete visto. Insomma fate sapere all’editore che l’avete scelto per un motivo, che non avete spedito a casaccio.

La biografia la metto o non la metto?

C’è chi preferisce integrare direttamente biografia e sinossi nella lettera di presentazione del manoscritto: potete farlo, ma formattate il testo in modo da evitare l’effetto muro di testo

Usate gli spazi, gli a capo e i rientri per “dare aria al testo” e magari anche i titoletti (sinossi, biografia; ecc).

La lettera di accompagnamento al manoscritto è sempre fonte di ansia e grande dibattito tra gli autori e gli editori, quindi prendete queste indicazioni non come regole ma come appigli per non arenarvi su come comunicare bene la proposta editoriale alla casa editrice

Su tre cose però insisto:

Siate brevi: la lettera serve giusto a dare all’editore un’idea generale di chi siete, cosa fate, cosa volete, (un fiorino!).

Siate umili e non fate i piagnoni. Scrivere cose tipo “Sono il più grande scrittore vivente ma gli editori non capiscono” non fa che indispettire chi vi legge. I giudizi lasciateli agli editori e ai lettori, voi limitatevi a esporre i fatti. Niente affermazioni tipo “Il manoscritto è già in visione presso altri editori. Fate in fretta altrimenti ve lo rubano.” Non state vendendo pentole e gli editori di ricatti così se ne vedono arrivare 8 al giorno.

Niente sboronaggine: “Vi faccio vendere 50000 copie” perché a meno che non facciate gli editori, e spesso neanche in quel caso, non siete assolutamente in grado di fare valutazioni di questo tipo.

Un esempio di lettera di presentazione del manoscritto

Per andare sul concreto abbiamo voluto farvi un esempio di lettera di accompagnamento di una proposta editoriale.

Questo è uno dei tanti modi in cui potete scriverla: prendetela come spunto e riadattatela alle vostre esigenze. 

Titolo e trama sono state gentilmente inventate da ChatGPT. Olivia invece è una nostra creazione. 

Buongiorno Andrea Malabaila, 
mi chiamo Olivia Cinquetti e vorrei proporle in lettura il mio romanzo.

Le racconto qualcosa su di me. 

Sono nata a Lavagna, in Liguria, ho 38 anni, e ho pubblicato alcuni racconti su riviste letterarie. 

Questo che le invio è il mio primo romanzo e si intitola La casa dei ricordi perduti.

Nonostante il tema fantastico, il mio romanzo non è aderente a un genere specifico e credo che potrebbe rientrare nella vostra collana I Jackpot.  

La sinossi

Dopo la morte del padre, Alice eredita una vecchia casa in campagna. La casa è stata chiusa per molti anni, ma quando Alice vi torna, scopre che nasconde molti segreti. Iniziano a succedere cose strane: porte che si aprono e si chiudono da sole, rumori misteriosi e oggetti che si spostano da soli. Alice viene anche tormentata da strane visioni e sogni in cui sembra rivivere la vita di altre persone. Scoprirà che la casa ha un passato oscuro legato a una famiglia che ha vissuto lì molti anni prima. Alice dovrà cercare di fare luce sulla storia della casa e della famiglia che l’ha abitata, ma non sarà facile: qualcuno farà di tutto per ostacolare Alice, perché certi segreti devono rimanere tali. 

Sperando in un suo riscontro positivo le auguro buona lettura e le lascio i miei contatti. 

Olivia Cinquetti
Via dei Tormenti 73 
17123 Borgo Sottobosco (SV)
olivia.cinquetti@zmail.it
Tel. 333XXXX543

Ha scritto il post

Si occupa di comunicazione. Aiuta chi ha un progetto interessante a raccontarlo online con parole belle, chiare e sue. Collabora con Las Vegas edizioni dal 2008 occupandosi di social media e ufficio stampa. Insegna e vive a Torino con un marito che fa l'editore, lo scrittore e lo Juventino e un Piccolo Gremlin.

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Carlotta