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Posted on 21 Gennaio 2025 at 10:45 by
Lo Studio – con i soci Cristiano Caumont Caimi e Laura Puddu e la senior associate Marta Carboni – ha assistito con successo Banco BPM ottenendo l’annullamento in via definitiva da parte della Corte di Cassazione degli avvisi di accertamento recanti la richiesta di pagamento di un importo di oltre 200 milioni, oltre interessi.
I supremi Giudici hanno in specie ritenuto applicabile la nuova norma introdotta nell’ambito della riforma fiscale che, a certe condizioni, estende gli effetti del giudicato penale in sede tributaria, ribadendo poi il principio già espresso in precedenti occasioni circa l’inapplicabilità del raddoppio dei termini di accertamento ai fini IRAP.