Faisa Cisal e le altre organizzazioni sindacali di categoria a confronto con il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, l’Assessore ai Trasporti Marco Scajola e l’Assessore Alla Sicurezza, Energia e Rapporti per capire se la nuova giunta di Regione Liguria condividesse la prosecuzione del confronto sul Trasporto Pubblico Locale interrotto prima delle elezioni. Dopo una ricognizione complessiva circa le disponibilità di risorse da destinare al servizio, risorse che sono state leggermente incrementate sia strutturalmente che con provvedimenti, “una tantum”, per il solo 2025 è stato affermato che le risorse già precedentemente erogate verranno distribuite alle varie ATO con il criterio storico mentre sono in corso delle analisi e delle valutazioni su come verranno distribuite le risorse aggiuntive.

Nel corso dell’incontro è stata chiesta conferma degli impegni assunti con la sottoscrizione del verbale del 19 luglio 2024, quando Regione Liguria aveva condiviso la possibilità di finanziare gli investimenti di nuovi mezzi, con risorse aggiuntive pari a 80 milioni da distribuire sui 4 anni successivi.

Il Presidente della Regione, unitamente agli assessori presenti, ha manifestato la propria disponibilità a riconoscere 20 milioni di euro per il 2025 ed una cifra analoga per il 2026, da destinare alle quattro aziende, dopo aver verificato, anche con le stesse, nuovi indicatori di produttività ed efficacia da definire.

Regione Liguria, attraverso il suo Presidente, ha manifestato la possibilità di rivedere le attuali modalità di gestione e finanziamento del TPL Ligure, partendo dall’analisi delle politiche tariffarie, e dalla verifica circa l’eventuale possibilità di unificare le quattro aziende in una unica.
A specifica domanda, Regione Liguria, si è detta disponibile al percorso del “Patto per il TPL” richiesto dalle scriventi organizzazioni sindacali che mettesse allo stesso tavolo Città Metropolitana di Genova, le Provincie di Imperia, Savona e La Spezia e le aziende esercenti i servizi di TPL e le organizzazioni sindacali.

Faisa Cisal ha salutato favorevolmente sia la volontà di un patto comune tra tutti gli attori del settore che miri a un progetto organico che prevede si regole ma anche finanziamenti certi indicizzati e sostenibili per i livelli di servizio che possano garantire la mobilità dei cittadini e la buona occupazione delle lavoratrici e lavoratori del settore, nonché la prospettiva di unificazione delle aziende che era stata già proposta dalle OO.SS. da almeno 14 anni , ma si è dichiarata insoddisfatta, insieme alle altre OO.SS. circa la mancata garanzia degli ulteriori 40 milioni nei tempi previsti dagli impegni precedentemente sottoscritti, anche perché dalle risorse aggiuntive potrebbero scaturire interventi sulle misere ed inadeguate contrattazioni di secondo livello.