Pentathlon Moderno, stagione al via. Malan "Migliorare sempre di più verso Los Angeles 2028" - FIPM

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Venticinque anni compiuti il 27 gennaio, più della metà passati tra vasca, pedana, campo di gara, e uno storico bronzo olimpico messo al collo lo scorso 10 agosto allo Chateau de Versailles. Giorgio Malan ricomincia da qui, pronto ad affrontare un 2025 speciale, un anno post olimpico di cambiamenti importanti.

Mi sono avvicinato al pentathlon moderno a 8-9 anni ed era per me puro divertimento, come lo è anche adesso, ma senza concentrarmi troppo sulla preparazione di una gara. Ricordo che agli inizi, quando ho provato cominciando con corsa e nuoto, mi è piaciuto subito molto, così come l’idea di provare poi tutti gli altri sport, cosa che mi ha sempre affascinato molto“, racconta Malan che anche oggi continua a divertirsi, approcciando la nuova disciplina a ostacoli (OD) che dopo i Giochi di Parigi ha sostituito l’equitazione. “Sto ancora scoprendo la nuova disciplina, sto capendo i punti critici, quanto una seduta può stancarmi, in base a quello deciderò come fissarla nella settimana di allenamenti, stiamo facendo un po’ di prove. Per ora mi sto divertendo ma non ho ancora approcciato l’OD in maniera più agonistica e competitiva. Sto cercando di imparare dalle basi, per affrontarla in sicurezza ed evitare infortuni”, spiega il 25enne azzurro, reduce dal raduno di Catania e a meno di un mese dal via della stagione internazionale con la prima tappa di World Cup, in Egitto. “Stiamo ancora definendo la stagione, sicuramente non farò la prima tappa di World Cup perché sto ancora approcciando la nuova disciplina a ostacoli e non voglio affrettare i tempi. Spero di riuscire ad arrivare a questa estate, agli Europei e soprattutto ai Mondiali di fine agosto in forma per potermi divertire, sperando di essere competitivo“, racconta ancora Malan.

Intanto le emozioni di Parigi sono ancora vive e danno una carica in più in vista del prossimo quadriennio olimpico, con la mente già a Los Angeles 2028. “A Parigi quando ho tagliato il traguardo e ho realizzato che avevo vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi è stata una gioia immensa. Il momento più emozionante è stato proprio ripensare ai momenti difficili che ci sono stati, ovviamente, durante il percorso per arrivare a preparare i Giochi Olimpici e vedere poi tutti questi sforzi ripagati. Momenti di difficoltà, stanchezza, quando ti svegli e sei ancora stanco ma devi allenarti, quando ti stai allenando e non ce la fai più ma devi spingerti ancora oltre. Ripensare a tutti quei momenti difficili è stato quello che mi ha portato più emozioni dopo aver vinto la medaglia – ricorda Malan e conclude –  A Los Angeles spero di poter rivivere le emozioni di Parigi, perché era il mio sogno da bambino partecipare alle Olimpiadi. Spero di poter rivivere quelle sensazioni, quindi nel quadriennio appena iniziato farò di tutto per migliorarmi. Stiamo già mettendo le basi per migliorare sempre di più fino ai Giochi Olimpici del 2028 e sarà sicuramente un viaggio che renderà bello tutto questo”.

Credit Foto: Uipm/ International Olympic Committee

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Sonia