oltre i confini nucleari – II Edizione – IRCCS Fondazione Stella Maris

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

Autismo e Disturbo del Neurosviluppo: oltre i confini nucleari – II Edizione

Il 18 gennaio 2025, a Calambrone (Pisa), si è svolta la seconda edizione del convegno “Autismo e Disturbo del Neurosviluppo: oltre i confini nucleari”, un’importante occasione di confronto che ha riunito oltre 300 partecipanti tra clinici, ricercatori, familiari e persone autistiche. Un evento arricchito da prospettive scientifiche, esperienze personali e riflessioni su inclusione e diritti.

Ad aprire la giornata è stato il Prof. Giovanni Cioni, direttore scientifico dell’IRCCS Stella Maris, seguito dall’intervento del dott. Antonio Narzisi, che con la relazione “L’Autismo è una condizione complessa o complicata?” ha offerto una chiave di lettura chiara ed efficace per affrontare le sfide legate alla comprensione dell’autismo.

Un contributo essenziale è stato quello del dott. Gabriele Masi, che ha esplorato il neurosviluppo in un’ottica evolutiva, mettendo in luce come i processi neurobiologici, ambientali ed esperienziali interagiscano nel determinare traiettorie di sviluppo diverse. Questo approccio permette di superare visioni statiche della condizione autistica, aprendo la strada a strategie di supporto più personalizzate e mirate.

Il convegno è stato arricchito da due Lezioni Magistrali:

  • Il Prof. Giacomo Vivanti della Drexel University di Filadelfia ha tenuto una relazione su “Autismo e salute pubblica: nuove evidenze e narrazioni in conflitto”, evidenziando come il modo in cui l’autismo viene raccontato abbia un impatto diretto sulle politiche sanitarie e sulle opportunità di supporto.
  • La Prof.ssa Temple Grandin, con il suo intervento “Il mondo ha bisogno di tutti i tipi di menti“, ha trasmesso un messaggio potente sull’importanza di valorizzare le diverse modalità di pensiero e apprendimento. La sua esperienza personale e il suo contributo alla comprensione dell’autismo hanno ispirato il pubblico, dando vita a un dibattito stimolante con numerose domande.

Sul tema dell’inclusione lavorativa, Alvise Casanova, CEO di Specialisterne, ha raccontato il lavoro della sua organizzazione, che da anni promuove l’inserimento professionale delle persone autistiche in contesti aziendali. Specialisterne, attiva in più di 20 Paesi, dimostra come sia possibile costruire ambienti lavorativi accessibili, valorizzando il talento e le competenze delle persone neurodivergenti.

Un altro momento significativo è stato l’intervento di Susanna Pelagatti, docente di Informatica all’Università di Pisa e Presidente di Autismo Pisa, che ha saputo coniugare rigore scientifico e innovazione tecnologica nel suo talk “Oltre le parole: approcci anche tecnologici per l’inclusione delle persone autistiche nel mondo reale“.

L’incontro ha affrontato anche tematiche delicate e spesso poco discusse:

  • La dott.ssa Tancredi ha parlato del fenomeno del camouflage con la sua relazione “La maschera fragile: autismo e camouflage“.
  • La dott.ssa Fantozzi ha approfondito il tema dell’empatia, mettendo in luce le differenze di genere negli studi su autismo ed emozioni.
  • La dott.ssa Milone ha ampliato il discorso con una riflessione più generale sull’empatia nei disturbi del neurosviluppo.
  • Il Dr. Sesso ha approfondito la regolazione emotiva, illustrando come le alterazioni nel sistema nervoso autonomo possano influenzare la gestione delle emozioni e il comportamento nelle persone con disturbi del neurosviluppo.

Un ruolo fondamentale nella moderazione delle sessioni è stato svolto da Donata Pagetti Vivanti, già Presidente di Autism Europe.

Un ringraziamento speciale va anche ai colleghi Valentina Viglione e Stefano Berloffa, Dirigenti Neuropsichiatri dell’IRCCS Stella Maris, e a Maddalena Fabbri-Destro, ricercatrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR di Parma, che hanno contribuito con professionalità e competenza alla moderazione delle diverse sessioni.

Infine, siamo stati particolarmente felici e orgogliosi di avere avuto tra noi Michela Fagiolini, neo Direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, rientrata dalla Harvard University, che ha accettato il nostro invito a presenziare alla giornata di divulgazione scientifica. La sua presenza è stata un segnale importante del valore della ricerca e della necessità di costruire ponti tra il mondo accademico e la società.

Un convegno che ha saputo unire ricerca, esperienza e prospettiva, lasciando a tutti i partecipanti nuovi spunti di riflessione e la consapevolezza che la strada verso l’inclusione è fatta di ascolto, conoscenza e cambiamento.

Recapiti
Chiara Benvenuti