Verso l’alt(r)o. La partecipazione come stile e come impegno - Azione Cattolica Italiana

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Nell’anno appena trascorso, con parole profetiche e sfidanti tanto papa Francesco quanto il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno evidenziato la necessità di un rinnovato e forte impegno – educativo e operativo – sul tema della partecipazione. Così il Capo dello Stato, in occasione della 50esima Settimana sociale dei cattolici in Italia, ha sottolineato che «occorre adoperarsi concretamente affinché ogni cittadino si trovi nelle condizioni di potere, appieno, prender parte alla vita della Repubblica», ricordandoci che la crescita del Paese e il corretto funzionamento delle istituzioni repubblicane richiedono una partecipazione «viva, diffusa, consapevole del proprio valore e della propria essenziale necessità». Nella stessa occasione, papa Francesco ci ha esortato a essere «artigiani di democrazia e testimoni contagiosi di partecipazione», rammentandoci che «la partecipazione non si improvvisa: si impara da ragazzi, da giovani, e va “allenata”, anche al senso critico rispetto alle tentazioni ideologiche e populistiche».

Verso l’alt(r)o. La partecipazione come stile e come impegno

Per queste ragioni l’Istituto per lo studio dei problemi sociali e politici “Vittorio Bachelet” – all’esito di un triennio integralmente dedicato alla riflessione sul tema della “democrazia”, nel solco dell’impegno rinnovato in occasione della 50esima Settimana sociale dei cattolici in Italia e in aderenza all’invito formulato dal Santo Padre e dal Presidente Mattarella – ha deciso di dedicare il XLV Convegno Bachelet, che si svolge a Roma il 7 e 8 febbraio 2025 presso la Domus Mariae (Via Aurelia, 481) al tema della partecipazione dei cittadini alla vita politica, economica e sociale del Paese.

Il Convegno – che ha come titolo Verso l’alt(r)o. La partecipazione come stile e come impegno – si struttura in due sessioni, durante le quali si affronteranno, da un lato, il tema dell’educazione alla partecipazione e, dall’altro, il rapporto che lega partecipazione di qualità e corretto funzionamento della democrazia rappresentativa.

La prima sessione dei lavori oggi pomeriggio

La prima sessione dei lavori – che si articola oggi venerdì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18.45 – sarà introdotta da una relazione del prof. Michele Nicoletti (Università di Trento) sul tema La partecipazione come dimensione essenziale della persona e dell’agire politico.

A seguire, durante il primo panel di discussione, le giornaliste Vania De Luca e Fabiana Martini, e il direttore dell’economato della Provincia euromediterranea della Compagnia di Gesù, Berardino Guarino, si confronteranno sul tema Luoghi e forme della partecipazione nel mondo che cambia, al fine di consentire ai partecipanti ai lavori del convegno di mettere a fuoco quali sono i luoghi e le modalità della partecipazione oggi.

Segnatamente, Vania De Luca terrà una relazione su Partecipare alla discussione pubblica oggi, nell’ambito della quale si soffermerà sulla crisi dei media tradizionali e dei tradizionali spazi di discussione pubblica, rifletterà sul ruolo dei social nelle dinamiche partecipative, nonché su rischi e potenzialità dell’intelligenza artificiale; il tutto con un’attenzione particolare al problema della “povertà di parole” e alla persistente necessità di prenderci cura della reciproca alfabetizzazione, come condizione minima per una partecipazione di qualità.

Fabiana Martini condurrà una riflessione sul tema La partecipazione diretta e indiretta dei cittadini ai processi decisionali dei poteri pubblici, soffermandosi su potenzialità e criticità degli strumenti attualmente previsti nel nostro ordinamento, tanto a livello locale quanto a livello nazionale.

Berardino Guarino, affronterà il diverso tema della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica attraverso alcune esperienze concrete di gestione di beni comuni, nella prospettiva secondo cui le esperienze di corretta, trasparente e condivisa gestione dei beni comuni, anche in ambito ecclesiale, sono anch’esse un decisivo contributo nella direzione di un diverso stile di partecipazione alla vita pubblica.

La messa in memoria di Vittorio Bachelet

Dopo la tavola rotonda – alle 19.00 – mons. Claudio Giuliodori, celebrerà insieme ai partecipanti la Santa Messa in memoria di Vittorio Bachelet, nel 45° anno dalla sua morte.

Partecipazione e agire politico

Il sabato mattina il giornalista di AvvenireMarco Iasevoli, condurrà la tavola rotonda di apertura della seconda giornata di lavori del Convegno, dal titolo Partecipazione e agire politico: perché dipende (ancora) da noi, durante la quale l’europarlamentare Cristina Guarda, il deputato Paolo Barelli e il vicepresidente del Consiglio regionale della Regione Friuli Venezia Giulia, Francesco Russo, discuteranno del ruolo della politica di fronte alle grandi sfide del nostro tempo, dell’astensionismo e delle risposte messe in campo dai partiti per far fronte alla crisi della democrazia rappresentativa, nonché delle prospettive e delle sfide dell’impegno politico territoriale. 

Al termine dei lavori del Convegno, infine, sarà proclamato il vincitore del premio “Vittorio Bachelet” per tesi di laurea edizione 2024 

  • Il Ministero per l’Istruzione e il merito ha concesso l’esonero dall’obbligo di servizio per gli insegnanti che partecipano al XLV Convegno nazionale Bachelet (Prot. AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE.2025.0030152), “considerato il particolare interesse che l’argomento riveste”.
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Redazione