La Cina spreca quasi 92 milioni di tonnellate di cibo all’anno, con 1,4 miliardi di abitanti (Unep 2021), mentre gli Stati Uniti 80 milioni di tonnellate, con una popolazione di 334 milioni di persone (REfed 2023).

Parliamo genericamente di spreco alimentare che va distinto, però, in food loss, perdita nelle fasi precedenti la vendita, e food waste, cioè il cibo scartato da rivenditori e consumatori. Nei paesi ricchi il cibo viene sprecato nella fase del consumo, cioè “a valle”; nei paesi poveri dell’Africa o dell’Asia la perdita è “a monte”: nelle fasi di produzione, stoccaggio e in parte di distribuzione, per mancanza di strutture, infrastrutture e organizzazione. Pochissimo viene sprecato dalla popolazione.

Barbara Nappini,
da Il Fatto Quotidiano di lunedì 10 febbraio

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