“Pets Collection” è la nuova linea di prodotti frutto della collaborazione tra (RI)GENERIAMO e l’impresa sociale Incastri Creativi. L’idea è nata da un gruppo di collaboratori del Negozio Leroy Merlin Palermo Mondello, che inizierà a commercializzare i prodotti dalla prossima settimana: Antonio Anastasi, Referente Impatto Positivo del Negozio, Maria Blandi e Alessia Cappadonia, entrambe Consigliere di Vendita, che l’hanno sviluppata e concretizzata insieme ad Angela Natoli, presidente di Incastri Creativi. Abbiamo chiesto a tutti loro di raccontarci a una sola voce la storia del progetto.
Com’è nata l’idea del progetto Pet?
Ragionavamo su quest’idea da qualche anno. Perché è un mercato in cui Leroy Merlin non aveva ancora sviluppato una presenza ed è un mercato importante, come ha evidenziato anche il Rapporto Assalco-Zoomark 2024 (Assalco è l’associazione nazionale delle imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia, ndr). I pet, gli animali domestici, sono considerati quasi persone di famiglia. Hanno bisogno non solo di cibo ma anche di cucce, di giocattoli, di tutta una serie di comodità. Chi ha animali domestici, inoltre, è disposto a spendere molto per il loro benessere. Ciò è diventato ancor più vero dopo la pandemia Covid-19, quando tutti ricordiamo che si è passato tantissimo tempo a casa e si sono dedicate ancora più attenzioni agli animali domestici. Noi stessi in Negozio da tempo riceviamo richieste dai clienti, che chiedono se ci sono prodotti per i pet. Il nostro gruppo si è incontrato molte volte, anche al di fuori dell’orario di lavoro, per discutere cosa si poteva fare. Una strada possibile era l’apertura di un intero reparto pet, naturalmente di prodotti non food, ma era piuttosto lunga e anche dalla gestione complicata. Poi abbiamo partecipato a Roma alla Strategia 2023, che è il momento in cui l’azienda indica ai suoi collaboratori le linee guida per l’anno successivo, e lì si è accesa una lampadina: abbiamo visto che c’era un altro modo per far diventare realtà il nostro sogno.
Come avete iniziato a concretizzare il progetto?
Alla Strategia è stato chiesto di avanzare proposte, nella prospettiva del business solidale e sociale, in cui si sarebbe potuta coinvolgere (RI)GENERIAMO. Detto, fatto: abbiamo presentato la nostra idea a Luca Pereno (attuale Presidente di (RI)GENERIAMO, ndr), che l’ha ritenuta valida, e successivamente abbiamo avuto occasione di presentarla anche a Barbara Casartelli, Sustainability e Positive Impact Leader di Leroy Merlin (nel CdA di (RI)GENERIAMO, ndr). Abbiamo allora iniziato a lavorare intensamente per concretizzarla. Per prima cosa abbiamo coinvolto Incastri Creativi e la sua Sartoria solidale, alla quale già inoltravamo le richieste di lavorazioni su misura che ci arrivano dalla clientela ad esempio per tende e tendaggi. Avevamo un’idea del tipo di prodotti su cui puntare, qualcosa che avesse un impatto visivo ma anche un valore pratico importante per il cliente, e che unisse il lato commerciale con quello sociale. Riflettendo insieme a Incastri creativi, alla fine abbiamo deciso di puntare sulle cucce. Abbiamo realizzato dei prototipi, che sono stati valutati e alla fine approvati dal nostro Direttore di Negozio, Filippo Mantovani.
Quali sono le caratteristiche principali dei prodotti della “Pets Collection”?
Come recita l’incipit dell’etichetta della Pets Collection, “questo non è solo un prodotto”: è la storia di un lavoro di squadra e di una collaborazione tra diverse realtà che ha come obiettivo di fondo la produzione di un impatto sociale positivo. Innanzitutto si tratta di prodotti sartoriali, interamente lavorati a mano. Per la loro produzione, inoltre, sono state coinvolte donne migranti o che provengono da situazioni di disagio sociale, con l’obiettivo di offrire loro un riconoscimento in termini non solo economici ma anche di competenze. Sono state fatte scelte molto accurate sia per i tessuti, sia per le imbottiture delle cucce, individuando due diversi fornitori. Le cucce sono state realizzate in due forme diverse, una rotonda e una rettangolare, e di due misure diverse, una piccola e una grande. A partire dalla prossima settimana ci saranno quindi in vendita nel nostro Negozio quattro diversi tipi di prodotti, mostrati al pubblico attraverso un espositore. Vedremo quale sarà l’accoglienza da parte dei clienti. Per ora possiamo dire con certezza che il progetto è stato accolto con grande entusiasmo dai colleghi degli altri reparti del Negozio, che lo hanno preso a cuore e così facendo ci hanno stimolato ancora di più, oltre ad averci supportato lungo il percorso.
Pensate che il progetto potrà prendere piede anche in altri Negozi Leroy Merlin? Per dirla col gergo della impact economy, è “replicabile” e “scalabile”?
Il nostro auspicio è che il Negozio di Palermo Mondello possa fare da volano per altri punti vendita. Anche le cucce potrebbero essere solo il primo di una serie di prodotti per i pet da sviluppare in futuro. Del resto le richieste dei clienti in tal senso non mancano. Il primo passo verso replicabilità e scalabilità potrebbe essere l’espansione del progetto in Sicilia: nell’isola Leroy Merlin ha quattro punti vendita e la produzione potrebbe essere realizzata grazie alle sartorie sociali siciliane con cui siamo in contatto. Successivamente, facendo una riflessione anche sulla rete di sartorie sociali oggi attive in Italia, si potrebbe espandere il progetto ad altri territori del nostro Paese, anche più ricchi del nostro, nei quali quindi i clienti sono probabilmente disposti a spendere anche di più per i pet. Dalle indagini che abbiamo fatto sui competitor di questo mercato, i prodotti della Pets Collection sono piuttosto vicini ad altri quanto ai livelli di prezzo. E soprattutto, ci teniamo a ribadirlo, sono prodotti al cento per cento sartoriali e nati per uno scopo sociale, come dice lo slogan che li accompagnerà: “Creato per i vostri amici a quattro zampe da mani in cerca di nuove opportunità”.