Rottamazione-quater: il 28 febbraio scade la prossima rata - redigo.info

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Il comunicato stampa del 26 febbraio dell’Agenzia delle Entrate ha rammentato che oggi, 28 febbraio 2025, è il termine fissato per il versamento della prossima rata della Rottamazione-quater. Tuttavia, grazie ai 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge, i pagamenti effettuati entro il 5 marzo 2025 saranno considerati tempestivi.

Si ricorda, inoltre, che i contribuenti con piani di pagamento in regola fino al 31 dicembre 2024 devono continuare a rispettare le scadenze indicate nelle comunicazioni già ricevute, a partire dalla rata del 28 febbraio 2025. Per questi piani, infatti, non si applica la riammissione alla Rottamazione-quater prevista dalla legge n. 15/2025, di conversione del decreto Milleproroghe (D.L. n. 202/2024).

Come e dove pagare

Il pagamento può essere effettuato presso banche, uffici postali, tabaccherie e ricevitorie, nonché agli sportelli bancomat (ATM) abilitati. È inoltre possibile utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al sistema pagoPA.

Il versamento può essere eseguito anche online, attraverso il sito dell’Agenzia o tramite l’App Equiclick. In alternativa, è possibile pagare direttamente presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, previa prenotazione di un appuntamento.

Il mancato pagamento, il versamento oltre il termine ultimo o per importi parziali comporta la decadenza dai benefici della Definizione agevolata. In tal caso, le somme già versate saranno considerate come acconto sul debito residuo.

Cosa prevede la Rottamazione-quater

La Rottamazione-quater riguarda i carichi affidati alla riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Consente di pagare solo il capitale e le spese per procedure esecutive e notifica, escludendo sanzioni, interessi di mora, interessi iscritti a ruolo e aggio.

Per le multe stradali e altre sanzioni amministrative (escluse quelle fiscali o contributive), non sono dovuti interessi e aggio, mentre i contribuenti hanno potuto scegliere una dilazione fino a 18 rate in cinque anni. L’Agenzia delle Entrate ha poi inviato la Comunicazione delle somme dovute, con l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti inclusi, l’importo da pagare e i relativi moduli di pagamento.

Redazione redigo.info

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