La Commissione Europea, lo scorso 26 febbraio, ha pubblicato i primi due pacchetti di modifiche (omnibus proposal) sulle tematiche sostenibilità e investimenti.
In particolare il primo pacchetto omnibus sulla sostenibilità include modifiche alla direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità delle imprese (CSRD), alla direttiva sulla due diligence Ambientale e dei diritti umani (CSDDD), alla tassonomia e al meccanismo di adeguamento del carbonio (CBAM), mentre il secondo pacchetto omnibus modifica il regolamento InvestEu ed è accompagnato da una call for evidence sugli atti delegati sulla tassonomia.
Riportiamo di seguito una prima analisi delle modifiche presentate alle singole legislazioni:
CSRD
- L’ambito applicativo delle aziende viene ridotto. Dovranno conformarsi alla rendicontazione CSRD le imprese con oltre 1000 dipendenti;
- I requisiti di rendicontazione sono posticipati di due anni. Ciò si riferisce alle grandi aziende che non hanno ancora iniziato a implementare la CSRD e alle PMI quotate;
- I Sector-specific standards sono eliminate;
- Introduzione del Voluntary Standard for Micro Enterprises (VSME). Schema per le PMI ridotto a 15 indicatori chiave rispetto agli 82 degli ESRS originari.
Tassonomia
- solo le imprese con oltre 1000 dipendenti, che dichiarano esplicitamente l’allineamento alle attività della Tassonomia UE, dovranno pubblicare gli indicatori di performance (i KPIs) su turnover, CapEx e OpEx.
- Taxonomy reporting volontario sull’allineamento parziale della tassonomia per le aziende che soddisfano determinati requisiti;
- Le consultazioni pubbliche in corso sugli atti delegati mireranno a semplificare i reporting templates e ridurre i data points di quasi il 70%, oltre che a semplificare i criteri DNSH più complessi per la prevenzione dell’inquinamento ed esentare le aziende dalla valutazione taxonomy-eligibility e dell’allineamento delle attività economiche che non sono finanziariamente rilevanti per il proprio business;
CSDDD
- Alle aziende viene concesso più tempo per prepararsi all’attuazione posticipando di un anno la scadenza del recepimento (26 luglio 2027) e la prima fase dell’applicazione dei requisiti di due diligence sulla sostenibilità che include le aziende più grandi (al 26 luglio 2028). Le aziende sono sollevate dall’obbligo di condurre sistematicamente valutazioni approfondite degli impatti negativi nelle catene del valore.
- L’effetto a cascata è affrontato limitando le informazioni che le aziende nello scopo possono richiedere alle loro PMI .
- Le condizioni armonizzate UE per la responsabilità civile sono eliminate. Le legislazioni nazionali dovranno definire se le disposizioni sulla responsabilità civile prevalgono sulle norme applicabili del paese terzo in cui si verifica il danno;
CBAM
- per quanto riguarda invece il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), la proposta presentata prevede di esentare circa 182.000 importatori, applicando il meccanismo solo a quelli che importano oltre 50 tonnellate metriche all’anno.
- Questa modifica mira a ridurre gli oneri amministrativi per le piccole e medie imprese, mantenendo comunque la copertura del 99% delle emissioni interessate dal CBAM.
InvestEU Regulation, European Fund for Strategic Investment (EFSI) Regulation
- I regolamenti InvestEU e EFSI saranno semplificati al fine di ridurre la frequenza e il contenuto di alcuni report;
- Saranno mobilitati altri 50 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati;
Si ricorda che le proposte legislative, ad eccezione della Tassonomia,saranno sottoposte a Parlamento Europeo e Consiglio. Queste modifiche, entreranno in vigore una volta che i colegislatori avranno raggiunto un accordo e solo dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.
Per quanto riguarda la tassonomia, il progetto di atto delegato che modifica gli attuali atti delegati sarà adottato dopo i feedback ricevuti dalla consultazione pubblica.