Home » News » Colonna mobile provinciale: prima prova di soccorso del 2025 con nuovi mezzi di movimento terra
(10 marzo 2025) – Prima uscita del 2025 per la Colonna Mobile di Protezione civile, con i nuovi mezzi di movimento terra, acquistati grazie ai fondi di Regione Lombardia.
L’occasione è stata la prova di soccorso intercomunale denominata “SANTANGEL2025”, promossa dal 7 al 9 marzo dal Gruppo comunale di Protezione civile di Sant’ Angelo Lodigiano che ha richiesto anche la partecipazione della Colonna mobile provinciale, intervenuta con 9 organizzazioni di volontariato, per un numero complessivo di 39 volontari.
La prova ha aperto la possibilità di adesione a tutto il sistema di Protezione civile provinciale. Hanno aderito i gruppi comunali di Sant’Angelo Lodigiano, Caselle Landi, Caselle Lurani, Borgo San Giovanni, Codogno, San Fiorano, Castelgerundo, Maleo, Turano Lodigiano e le Associazioni FIRCB SER Lodi e Volontari Specialisti CMV per un totale di 69 volontari a cui si aggiungono i 39 della CMP.
Le attività hanno interessato i comuni di Sant’Angelo Lodigiano, Graffignana, Casaletto Lodigiano, Codogno e Senna Lodigiana; nello specifico, gli scenari addestrativi hanno riguardato le attività connesse alla logistica da campo, all’utilizzo di motoseghe e decespugliatori, all’insacchettamento, posa sacchi e uso motopompe, e infine allo svuotamento di un’area allagata di un centro urbano.
Nell’occasione la Colonna Mobile Provinciale ha potuto testare i nuovi mezzi di movimento terra: un autocarro con cassone ribaltabile, un’insacchettatrice semiautomatica con tramoggia ed una mini-pala multiuso, comprensiva di sistema di trasporto, necessari per la gestione di emergenze idrauliche. Le dotazioni sono state acquistate dalla Provincia di Lodi con fondi pari ad € 257.000 che Regione Lombardia ha stanziato per l’anno 2022. L’Ente provinciale è stato destinatario di un importo complessivo di 652.671 euro, assegnato da Regione per il triennio 2022-2024 con Dgr n. XI/ 6754 del 25/07/2022.
Per le annualità 2023 e 2024, le risorse assegnate sono già state impiegate per l’acquisto di mezzi e attrezzature per l’ulteriore implementazione del modulo idrogeologico e del movimento terra che attendono di essere consegnati.
