L'alveare, il romanzo distopico riscoperto che tutti dovrebbero leggere | Libri Mondadori

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Perché L’Alveare è il classico distopico femminista da leggere oggi

In un’epoca segnata da incertezze politiche e sociali, in cui i diritti conquistati sembrano vacillare sotto la spinta dei nuovi totalitarismi e il dibattito sull’aborto torna a infiammarsi, la letteratura si conferma ancora una volta un potente strumento di riflessione. A suscitare il nostro interesse è L'alveare di Margaret O'Donnell, un romanzo di fantascienza del 1980, riscoperto oggi grazie a un lungo lavoro di ricerca di una casa editrice americana indipendente in libreria dal 25 marzo.

Leggendolo, si potrebbe pensare che questo libro si sia fortemente ispirato a Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood, successo planetario pubblicato nel 1985, diventato anche una famosa serie TV. Al contrario, L'alveare lo precede di cinque anni, e la sua storia merita di essere raccontata.

Pubblicato in Irlanda nel 1980 senza essere notato, il libro scompare presto dalle librerie, ma torna a circolare in Rete nel 2023 grazie a un post dedicato ai libri fuori catalogo che ogni lettore di fantascienza dovrebbe leggere. La Valancourt Books, una piccola casa editrice americana, ne scova una copia attraverso un prestito interbibliotecario e decide di ristamparlo. L'autrice però non si trova da nessuna parte, ed è solo attraverso un post su X che il 29 giugno 2023 i suoi eredi vengono rintracciati. 

Si scopre così che L'alveare è l'unico romanzo della defunta attivista sociale irlandese Margaret O'Donnell, paladina dei diritti delle donne: un thriller distopico magnetico che anticipa temi ed elementi della trama del più famoso classico di Margaret Atwood.

Un romanzo molto più avanti dei suoi tempi

La riscoperta de L'alveare non è solo il recupero di un romanzo dimenticato, ma il riaffiorare di una storia che, oggi più che mai, suona come un monito inquietante.  Il libro di Margaret O'Donnell dipinge, infatti, un futuro distopico in cui un regime totalitario fonda il proprio potere sulla repressione sistematica delle donne.

La trama è ambientata in un futuro in cui il dittatore Gorston ha instaurato un regime misogino, accusando le donne di essere la causa della crisi economica e relegandole a due ruoli distinti: mogli e madri obbligate a partorire costantemente, oppure lavoratrici subalterne, chiamate Grigie, costrette a uniformarsi a una rigida estetica che annulla la loro individualità. Il controllo sociale è pervasivo, e gli uomini, troppo pigri per svolgere lavori essenziali, si affidano proprio a queste donne per mantenere l'infrastruttura funzionante, senza immaginare che possano covare un piano di ribellione.

Sarah Hillard, la protagonista, fa parte delle Grigie, ma in segreto è il cuore pulsante della resistenza. Di giorno lavora come segretaria, di notte organizza una rete clandestina di donne che si prepara all’Insurrezione. Il suo principale antagonista, Steiner, capo della polizia segreta, è incaricato di soffocare ogni forma di dissenso, ma, come gli altri uomini del regime, è accecato dai suoi stessi pregiudizi: non riesce a concepire che le donne possano essere così astute e determinate. 

Un finale aperto e ambivalente

Al di là della sua somiglianza ai temi che poi Margaret Atwood ha trattato ne Il racconto dell'ancella, quello che colpisce de  L'alveare è la trama, con personaggi sfaccettati che rimangono impressi e il finale aperto sul futuro della rivoluzione.

Se da un lato il colpo di stato è il risultato di una strategia ben congegnata e di eventi fortuiti, dall’altro il romanzo sottolinea che metà della popolazione resta favorevole alla sottomissione delle donne. Sarah stessa è consapevole che la vera battaglia inizia solo dopo la caduta di Gorston, ma la narrazione si interrompe prima di mostrarci se e come le riforme post-rivolta possano davvero avere successo.

Tutto ciò da del romanzo di Margaret O'Donnel un thriller distopico teso e ben scritto, che esplora il conflitto tra oppressione e ribellione in un modo che resta sorprendentemente attuale. La sua riscoperta è un evento significativo per la letteratura femminista e distopica, specialmente in un’epoca in cui i diritti delle donne sono nuovamente sotto attacco in molte parti del mondo.

Chiunque sia appassionato di distopie sociali e storie di resistenza dovrebbe leggerlo.

Recapiti
Redazione Libri Mondadori