Negli ultimi anni, nonostante il contesto geopolitico complesso, il numero di viaggi dei cittadini russi verso destinazioni turistiche ha continuato a crescere. Come riportato dall’agenzia di stampa TASS, secondo l’Associazione degli Operatori Turistici della Russia (ATOR), nel 2024 i viaggi verso le prime 25 destinazioni turistiche sono aumentati del 15,4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un totale di 17,4 milioni.
Tra le mete più popolari, la Turchia domina il mercato con una quota del 38,5%, seguita dagli Emirati Arabi Uniti (11,4%), Cina (10,9%), Thailandia (10%), Abkhazia (8,6%) ed Egitto (8,5%). Complessivamente, queste sei destinazioni assorbono l’88% dei viaggi turistici russi all’estero. In particolare, la Cina ha registrato un impressionante aumento del 96,5% nel numero di viaggiatori russi, probabilmente dovuto a una ripresa delle relazioni economiche e turistiche post-pandemia.
Un’altra tendenza emergente riguarda il crescente interesse per l’Artico russo. Il fascino dell’estremo nord, con la sua natura incontaminata, le tradizioni delle popolazioni indigene e un senso di avventura, sta attirando sempre più turisti. Tuttavia, l’offerta non è ancora in grado di soddisfare completamente questa domanda: nel 2024 solo 1,2 milioni di persone hanno visitato l’Artico, meno dell’1% del totale dei viaggi all’interno del paese. Si prevede, però, un aumento significativo nei prossimi anni, grazie allo sviluppo delle infrastrutture e all’introduzione di nuovi itinerari di crociera.
Anche i viaggi verso i paesi dell’ex Unione Sovietica stanno aumentando, con una crescita particolarmente marcata per Georgia (+21,5%), Azerbaigian (+25,8%) e Uzbekistan (+28,8%). Questo trend suggerisce che molti russi vedono queste destinazioni come alternative convenienti e culturalmente vicine.
Noi di Twissen osserviamo che, nonostante le sfide geopolitiche, il turismo russo continua a espandersi. La Turchia e altre destinazioni tradizionali restano fondamentali, mentre emergono nuove tendenze, come l’esplorazione dell’Artico e il rafforzamento dei legami turistici con l’ex spazio sovietico. La crescita dei flussi verso la Cina indica un rafforzamento della cooperazione tra i due paesi, mentre l’interesse per mete esotiche come il Vietnam e le Maldive dimostra il desiderio di esperienze diversificate.