Torna il teatro alla Chiesa di Santa Croce, che ospiterà tra aprile e maggio tre letture sceniche.
Si comincia il 10 novembre con Il Processo a Gesù, adattamento di Lucrezia Le Moli dal libro di Luigi Garofalo.
“Quella di Gesù è la crocifissione di un giusto, come avrebbe per primo riconosciuto il centurione sotto il patibolo. Chi ne sia il responsabile, il sinedrio o Pilato o entrambi, è da sempre dibattuto. Se al primo può ascriversi l’accanimento con cui i suoi membri sostengono la colpevolezza di Gesù per violazione delle norme a protezione della maiestas del popolo romano e del principe, al governatore della Giudea va imputata l’inosservanza di regole basilari del diritto alle quali si sarebbe dovuto attenere relative alla composizione e terzietà dell’organo decidente”.
Seguiranno l’8 e il 12 maggio due appuntamenti con Il Faust di Goethe.
“Nel Faust, opera in più atti del 1832, si ritrovano tutti i caratteri del pensiero di Goethe, del suo stile, della sua arte, ed anche tutte quante le infinite trasformazioni avvenute nel suo spirito. La vicenda della prima parte è ispirata a una leggenda germanica, ma nel dramma il dottor Faust, il seduttore dell’ingenua Margherita, si eleva a figura rappresentativa dell’intera umanità, sempre in bilico fra lo status di bruto e quello di angelo. Nella seconda parte vengono privilegiati i simboli e le allegorie: Goethe dà seguito all’antico mito e lo mette a confronto con la mitologia greca in un’apoteosi simbolica di classicismo e romanticismo. La tormentosa inquietudine di Faust può essere placata soltanto dall’azione, dall’azione utile”.
Le rappresentazioni saranno letture sceniche ‘in forma di accademia’.
La mattina, alle ore 10, è in calendario la rappresentazione per le scuole (con ingresso gratuito) mentre a sera, alle ore 20.30, ci sarà la rappresentazione per il pubblico che sarà invece a pagamento (15 euro, info e prenotazioni 0422-513150).
Gli attori che calcheranno la scena il 10 aprile sono: Francesco Biscione, Margherita Di Rauso, Michele Nani, Paolo Serra, Emanuele Vezzoli.