L’attore Samuele Carrino del Film “Il Ragazzo coi Pantaloni Rosa” ha incontrato i ragazzi della Stella Maris – IRCCS Fondazione Stella Maris

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Lun 31 Mar
2025

“Mi è sembrato di essere con gli amici di una vita”. Con queste parole Samuele Carrino, giovanissimo protagonista del fortunato film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, ha commentato la sua visita alla Stella Maris promossa e organizzata dal dottor Antonio Narzisi.

Samuele, impegnato sul set di una nuova serie tv per ragazzi che in questi giorni si sta girando a Pisa, ha accettato l’invito a partecipare all’evento conclusivo del corso di LEGO Terapia® che vede protagonisti alcuni bambini e ragazzi seguiti dall’IRCCS, sotto la guida del dottor Narzisi. E così, quello che è andato in scena è stato un pomeriggio diverso. Una merenda tra amici, una festa, ma anche un’occasione di riflessione: “Mi sono molto divertito e mi sono sentito onorato – racconta Samuele – I ragazzi mi hanno rivolto moltissime domande, molto attente. In molti avevano visto il film, qualcuno non ancora ed era incuriosito e voleva sapere di cosa trattasse”.

Il film. Il film, uscito a novembre dello scorso anno, racconta la storia vera di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo che si tolse la vita a quindici anni appena compiuti, sopraffatto dal dolore. Il film è ispirato al libro omonimo che Teresa Manes, la mamma di Andrea, ha scritto sulla sua drammatica vicenda.

Parlare, parlare, parlare. “Con i ragazzi della Stella Maris abbiamo fatto una riflessione sull’importanza delle parole: occorre parlare, parlare, parlare, riflettendo sempre sulle parole. Ognuna ha un peso specifico e possono fare molto male”, racconta Samuele con grande maturità.

Il giovane attore è riuscito a portare il suo messaggio e i suoi spunti in modo delicato: “È stato un incontro molto significativo – commenta il presidente della Fondazione Stella Maris Avv. Giuliano Maffei – Samuele è stato bravissimo ad entrare immediatamente in empatia con gli altri suoi coetanei che gli hanno proposto domande molto intelligenti. Incontri come questo portano crescita per tutti, non solo ai ragazzi, dalle cui domande si percepisce proprio la loro voglia di trovare un significato alto ed un orizzonte di senso alla loro vita, in questo periodo adolescenziale in cui si sentono travolti dall’alta marea. Per questo ringrazio Samuele, la sua mamma, oltre che i nostri ragazzi fortissimi e il dott. Narzisi che ha pensato a questa occasione”.

L’incontro con Samuele è stato un’esperienza straordinaria soprattutto per il modo in cui si è creata un’atmosfera autentica, libera e inclusiva. Vedere questi ragazzi esprimersi con naturalezza, condividendo le proprie esperienze, ponendo domande con curiosità e senza barriere, è stato emozionante. – commenta il dottor Antonio Narzisi, dirigente psicologo, ricercatore e referente per i Disturbi dello Spettro Autistico presso l’Unità Operativa di Psichiatria e Psicofarmacologia dell’IRCCS Fondazione Stella Maris – Al di là delle differenze, al di là delle neurodiversità, ciò che è emerso è stato un gruppo di adolescenti che si sono riconosciuti nelle storie dell’altro, parlando apertamente di temi profondi come il bullismo e l’accettazione di sé, segno che quando si crea il giusto spazio di ascolto, il dialogo può davvero fare la differenza. Ringrazio anche le colleghe Annarita Milone e Valentina Viglione per avere partecipato a questo pomeriggio insieme”.

Ufficio Stampa Dott.ssa Giulia Righi

Recapiti
Chiara Benvenuti