L'AE aggiorna la guida per la fatturazione elettronica e introduce il TD29 - redigo.info

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L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida per la compilazione della fatturazione elettronica e dell’esterometro, introducendo l’uso del nuovo Tipo Documento TD29 – Comunicazione per omessa o irregolare fatturazione. Come evidenziato nella guida, si tratta di una comunicazione priva di effetti ai fini IVA, in quanto il documento non consente di esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA sull’acquisto.

In base alle nuove specifiche tecniche (Versione 1.9) per il tracciato della fatturazione elettronica, pubblicate dall’Agenzia delle Entrate il 31 gennaio 2025, a partire dal 1° aprile 2025, il cessionario/committente dovrà utilizzare il codice Tipo Documento TD29 per segnalare l’omessa o irregolare fatturazione.

Il cessionario/committente che abbia acquistato beni o servizi senza che sia stata emessa fattura nei termini previsti dalla legge, o che abbia ricevuto una fattura irregolare dal cedente/prestatore, deve comunicare l’omissione o l’irregolarità all’Agenzia delle Entrate utilizzando il Documento TD29 e inviarlo tramite SdI entro 90 giorni dalla data in cui la fattura avrebbe dovuto essere emessa o dalla data in cui è stata emessa la fattura irregolare, per evitare la sanzione prevista dall’art. 6, comma 8, D.Lgs. n. 471/1997.

Il documento trasmesso rappresenta esclusivamente una comunicazione, senza alcuna implicazione ai fini IVA, poiché non consente di esercitare la detrazione dell’IVA sull’acquisto. Tuttavia, nella comunicazione devono essere comunque indicati alcuni dati, come la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati, l’importo del corrispettivo, l’aliquota applicata, l’importo dell’imposta e l’imponibile.

Qualora sia necessario correggere una comunicazione già inviata con il Tipo Documento TD29, è possibile farlo inviando tramite SdI una nuova comunicazione TD29, indicando gli importi corretti con segno positivo o negativo, a seconda del tipo di errore da correggere.

Il file deve includere dati C/P, identificativo IVA del C/C, data operazione, imponibile, imposta, numerazione progressiva e, se necessario, fattura irregolare nel campo 2.1.6.

Redazione redigo.info

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