L’inaugurazione di oggi della sede sindacale di Reggio Calabria dovrà farci sentire consapevoli di essere protagonisti della sicurezza nazionale e della nuova realtà che stiamo vivendo come Organizzazione Sindacale e come appartenenti al corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. La nostra presenza qui intende testimoniare l’importanza, ormai sempre più radicata, dei Vigili del Fuoco nel sistema-paese, colpito con preoccupante frequenza da continue emergenze, a causa dei cambiamenti climatici in atto, che dimostrano sempre più l’indispensabilità e la centralità della nostra figura professionale in veste di rappresentanza primaria dello Stato, come parte integrante imprescindibile della concezione e sicurezza globale. Questa peculiarità è talmente concreta e tangibile da collocare saldamente noi Vigili del Fuoco in testa alla classifica nazionale della fiducia che gli italiani ripongono verso le istituzioni dello Stato, così come certificato con l’87% di gradimento da Eurispes. Di questa considerazione popolare dobbiamo essere fieri ed orgogliosi e da essa trarre spunto motivazionale per non fermarci e non cullarci sugli allori, rimanendo sempre all’altezza del nostro ruolo per non venir meno alle aspettative che i cittadini ripongono nel Corpo e in ogni Vigile del Fuoco. Il nostro sindacato rivendica un ruolo importante nel Corpo Nazionale e vuole dare un forte impulso al cambiamento proponendo un’evoluzione del Corpo mirata ad assicurare il miglior servizio alla popolazione. Siamo da sempre convinti che un Paese che voglia crescere abbia bisogno di un’amministrazione efficiente, che investa sulle proprie lavoratrici e sui propri lavoratori e, in particolare, su quelle categorie che possano essere portate ad esempio per l’efficienza, per l’operato, per la concretezza e per la professionalità. In considerazione della fase che stiamo vivendo siamo più che mai convinti che l’azione sindacale, quella vera e autentica, vada affermata e rilanciata affinché venga intesa, anche dai tanti denigratori dell’ultima ora, quale risorsa per il Paese e non, viceversa, come “palla al piede” per lo sviluppo. Abbiamo cercato di interpretare una rappresentanza sindacale sempre consapevole del proprio ruolo, responsabile e attenta rispetto alle problematiche, un sindacato in evoluzione, positivo, propositivo e progettuale, interessato alla ricerca continua di ogni soluzione perseguibile per il miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti i colleghi del Corpo Nazionale. Oggi quindi, con questa inaugurazione della sede sindacale di Reggio Calabria, è anche il giorno dell’orgoglio perché possiamo affermare a testa alta che la nostra Organizzazione Sindacale, pur tra le enormi difficoltà, ha contribuito al conseguimento di risultati importanti (tra tanti: siamo firmatari del contratto 2022-2024 e rappresentativi anche per gli operativi 2025-2027). La FEDERDISTAT VVF-CISAL chiede mezzi di soccorso adeguati, dispositivi, equipaggiamenti, attrezzature di protezione e di emergenza.
E’ una richiesta che oggi, alla luce della disponibilità prevista di fondi europei, può trovare una risposta significativa da parte dell’Amministrazione. Bisogna lavorare, bisogna predisporre dei percorsi condivisi che non escludano, ma che anzi aggreghino, completino, favoriscano una reale integrazione dell’attività di soccorso pubblico con il sistema di Protezione Civile prevedendo nuove sedi territoriali per permanenti e volontari. Cominciamo da tre punti per i quali ci battiamo da tempo e per i quali il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha esperienza e competenza:

formazione
Tutti sanno che il piano di emergenza è l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una calamità attesa in un determinato territorio, e che il compito di redigerlo è affidato ai sindaci e alle
prefetture, che ci chiamano sempre a collaborare; ma tutti sanno anche che, nell’Italia dei campanili, non sempre i piani vengono redatti in tempi congrui o aggiornati periodicamente. Per questa ragione le strutture territoriali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco possono e devono diventare riferimenti concreti e affidabili del sistema di Protezione Civile Nazionale, devono esercitare il ruolo centrale di consulenza e di collaborazione nei riguardi dei sindaci, nella previsione di rischi, nella redazione delle pianificazioni di emergenza e nella predisposizione della più opportuna risposta operativa in rapporto alle calamità prevedibili, secondo criteri di uniformità adottati in ambito nazionale, con procedure operative condivise.