Il contesto attuale degli investimenti internazionali rimane complesso a causa della persistente incertezza economica e finanziaria, anche se le previsioni indicano un possibile miglioramento nel 2025. Il controllo normativo degli investimenti rimane rigoroso in diverse economie e le tensioni geopolitiche, tra cui la guerra in Ucraina, i conflitti in Medio Oriente e i risultati delle elezioni negli Stati Uniti, continuano a generare conseguenze significative sui flussi di investimento.
Nonostante ciò, secondo i dati del Registro degli Investimenti recentemente aggiornati, i flussi di investimenti produttivi lordi ricevuti da Madrid nel 2024 sono stati pari a 24.705 milioni di euro. Si tratta del secondo miglior risultato storico dal 1993, superato solo dall’eccezionale cifra del 2018.
Gli investimenti ricevuti nel 2024 sono, in attesa di eventuali aggiunte nei successivi aggiornamenti del Registro, superiori del 44% a quelli registrati l’anno precedente. Sono anche superiori di oltre il 20% alla media dell’ultimo decennio (20.130 milioni all’anno tra il 2015 e il 2024) e alla media degli ultimi cinque anni (19.979 milioni all’anno).
È importante in ogni caso tenere presente che i dati del 2024 includono per la prima volta una nuova voce di investimento, il finanziamento infragruppo, che non era riflessa nelle cifre degli anni precedenti. Gli investimenti ricevuti dalla Comunità di Madrid nel 2024 includono 19.532 milioni di euro di investimenti in capitale e patrimonio, il 79% del totale, e 5.172 milioni di euro di finanziamenti infragruppo, il restante 21%.
Se si esclude la nuova voce, l’aumento dei flussi produttivi lordi ricevuti dalla Comunità di Madrid nel 2024 rispetto al 2023 è del 13,6%.
Ancora una volta, la Comunità di Madrid è in testa alla ricezione di flussi a livello nazionale, sia in termini globali che considerando entrambe le voci (investimenti in capitale e patrimonio e finanziamenti infragruppo). Madrid è stata la destinazione del 67,1% dei flussi ricevuti in Spagna nel 2024. Seguono a distanza la Catalogna (4.923 milioni, 13,4%), la Comunità Valenciana (1.105 milioni, 3,0%), i Paesi Baschi (1.069 milioni, 2,9%), l’Aragona (912 milioni, 2,5%) e l’Andalusia (837 milioni, 2,3%).
Le cifre della regione di Madrid nel 2024, così come quelle nazionali, continuano a mostrare un volume di acquisizioni insolitamente basso (12,8%). È importante tenere presente, in ogni caso, che negli ultimi anni la voce “altre espansioni” include operazioni notevoli che possono corrispondere a dotazioni a società madrilene per una successiva acquisizione, una modalità di investimento che ha acquisito importanza negli ultimi anni e che spiegherebbe in parte il suo grande peso sul totale. Nel 2024, questi altri ampliamenti rappresentano il 61,8% dei flussi ricevuti a Madrid, mentre i nuovi investimenti, comprese le operazioni brownfield e greenfield, concentrano il restante 25,4%, con il loro miglior record in termini assoluti dal 2018.
Regno Unito, Stati Uniti, Norvegia e Francia guidano gli investimenti a Madrid nel 2024.
Per quanto riguarda l’origine degli investimenti, intendendo come paese di origine l’ultimo paese in cui si esaurisce la catena di proprietà, nel 2024 nella Comunità di Madrid spiccano gli investimenti provenienti da Regno Unito, Stati Uniti, Norvegia e Francia.
Così, nel 2024, il Regno Unito si posiziona come il principale investitore nella regione, con 9.747 milioni di euro (39,5% del totale), grazie all’operazione di Zegona in Vodafone nel settore delle telecomunicazioni (quasi 5.000 milioni registrati nel secondo trimestre) e ai forti investimenti in servizi di informazione (2.515 milioni, prevedibilmente legati all’operazione di Cinven su Idealista in Portali web), Servizi tecnici di ingegneria (647 milioni) e Attività di call center (333 milioni).
Seguono gli Stati Uniti, con un totale di 3.231 milioni investiti nell’anno (13,1%), tra cui spiccano gli investimenti in servizi tecnici di ingegneria (965 milioni), in attività immobiliari (635 milioni), in metallurgia (267 milioni) e in ingegneria civile (246 milioni).
Nel 2024 la Norvegia raggiunge il suo maggior volume di investimenti nella Comunità di Madrid, con 1.594 milioni di euro (6,5% del totale), concentrati interamente nella fornitura di energia, legati all’acquisto della filiale rinnovabile del gruppo Elecnor, Enerfin, da parte della società statale Statkraft.
La Francia si colloca al quarto posto, superando anch’essa la soglia di 1.500 milioni di euro investiti nell’anno (1.559 milioni, 6,3%), con forti investimenti nel settore della fornitura di energia elettrica (844 milioni) e dei servizi finanziari (305 milioni).
Anche le filiali di società spagnole all’estero (1.327 milioni), Svezia (1.152 milioni, presumibilmente legati all’acquisto dell’Università Europea da parte del fondo EQT nel settore dell’istruzione), Messico (848 milioni) e Paesi Bassi (687 milioni) sono stati notevoli investitori a Madrid nel 2024.
Telecomunicazioni, fornitura di energia e servizi informatici si distinguono a livello settoriale
Dal punto di vista settoriale, alcune delle operazioni precedenti determinano i settori più importanti dell’anno: le Telecomunicazioni assorbono il 20,7% dei flussi produttivi lordi ricevuti nel 2024 a Madrid (5.122 milioni), seguite dalla Fornitura di energia elettrica (15,0%, 3. 701 milioni), Servizi di informazione (10,7%, 2.637 milioni), Servizi tecnici di architettura e ingegneria (6,6%, 1.628 milioni), Formazione (6,0%, 1.484 milioni) e Attività immobiliari (6,0%, 1.483 milioni).
Un’altra novità introdotta dal Registro nel 2024 è la differenziazione per tipo di investitore a Madrid. Secondo questi dati, il 49% degli investimenti ricevuti nella regione nel 2024 corrisponde a investimenti da parte di società, davanti agli investimenti effettuati da istituzioni di investimento collettivo privato (35,7%), da fondi di investimento pubblici o sovrani (7,9%) o da persone fisiche (7,8%).
Come anticipato in precedenti rapporti, alcune delle grandi operazioni annunciate negli ultimi due anni sono state progressivamente inserite nei dati del Registro. Tuttavia, c’è ancora un volume significativo di investimenti legati ad alcune grandi operazioni a Madrid che non si riflette ancora nelle cifre del Registro (ad esempio l’acquisto di Dorna da parte di Liberty Media, per oltre 4.000 milioni; l’OPA su Applus, per oltre 1.000 milioni; l’acquisto del 50% di Globeducate da parte della francese Wendel – 1.000 milioni -, ecc.). Insieme alle grandi OPA e acquisizioni che si stanno risolvendo attualmente, in alcuni casi in attesa di autorizzazione, queste operazioni possono avere un impatto significativo sui futuri aggiornamenti dei dati del Registro.
Fonte: Madrid Investment Attraction