News dal Parlamento del 15 aprile 2025

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Introduzione

DAL GOVERNO

DOCUMENTO DI FINANZA PUBBLICA 2025

Mercoledì 9 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento di finanza pubblica (DFP) 2025, da inviare alla Commissione europea entro il 30 aprile dopo esame del Parlamento. Il documento arriva dopo sei mesi dall’invio alle Camere del Piano strutturale di bilancio di medio termine (PSBMT) 2025-2029, ed è stato redatto in ottemperanza alla normativa dell’Unione Europea, che prevede l’invio alla Commissione europea di una Relazione annuale sui progressi compiuti. Per un approfondimento è possibile consultare la notizia a cura della Sede di Roma.

RIFORMA FISCALE

Mercoledì 9 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che introduce modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale. Il testo proroga dal 29 agosto 2025 al 31 dicembre 2025 il termine entro cui il Governo può esercitare il potere di delega previsto dalla legge 9 agosto 2023, n. 111, in materia di riforma del sistema fiscale e, di conseguenza, il termine per l’adozione dei decreti correttivi e integrativi al 31 dicembre 2027. Inoltre, modifica un principio di delega, prevedendo la possibilità di rendere applicabile anche ai tributi delle regioni e degli enti locali la disciplina fissata dal codice della crisi d’impresa in materia di transazione fiscale e quella relativa agli accordi sui debiti tributari e in materia di concordato nella liquidazione giudiziale e nell’ambito della procedura di regolazione della crisi o insolvenza del gruppo, nonché di introdurre analoga disciplina per l’istituto dell’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. Infine, introduce un nuovo principio di delega che demanda al legislatore delegato la disciplina dell’ordinamento, dello stato giuridico e del ruolo dei magistrati tributari, uniformandoli, in quanto compatibili, a quelli della magistratura ordinaria.

SICUREZZA ALIMENTARE

Mercoledì 9 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni sanzionatorie in materia di agricoltura e pesca. Il testo mira a contrastare i fenomeni di contraffazione e truffa nel settore agroalimentare. A tal fine, per un verso detta disposizioni volte alla riorganizzazione della categoria dei reati in materia alimentare, con modifiche che incidono sulla specificità delle condotte sanzionate, oltreché sull’inasprimento del relativo impianto sanzionatorio; per l’altro, interviene sulla disciplina vigente in tema di tracciabilità dei prodotti e sul sistema dei controlli nel settore alimentare. In ambito penale, il testo:

  • introduce nuove fattispecie di reato in materia agroalimentare al fine di intercettare le condotte criminose che possono annidarsi lungo l’intera filiera che va dalla produzione alla distribuzione dei prodotti;
  • interviene sulla disciplina in materia di indagini, consentendo l’ispezione sulle cose senza preventivo avviso al difensore, laddove sia necessario prelevare un campione con urgenza;
  • introduce disposizioni volte a consentire la destinazione a scopi benefici degli alimenti confiscati soggetti a rapido deterioramento;
  • interviene in materia di intercettazioni, inserendo anche i nuovi reati di frode alimentare e commercio di alimenti con segni mendaci, nonché in materia di operazioni sotto copertura, ammettendole per le sole ipotesi di agropirateria e commercio di alimenti con segni mendaci.

In materia di tracciabilità dei prodotti recanti la denominazione di origine protetta o indicazione geografica tipica:

  • istituisce una piattaforma per la registrazione delle movimentazioni riguardanti il latte di bufala e i suoi derivati;
  • inasprisce le sanzioni amministrative pecuniarie previste in materia di tracciabilità dei prodotti agroalimentari, nonché per la violazione delle disposizioni in materia di produzione della mozzarella di bufala campana DOP;
  • prevede la predisposizione, da parte del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF), di un “Piano straordinario di controllo nazionale” per garantire il rispetto delle norme in materia di tracciabilità del latte e dei prodotti lattiero-caseari D.O.P. o I.G.T.

In materia di controlli nel settore agroalimentare e della pesca:

  • introduce la misura del blocco ufficiale temporaneo dei prodotti agroalimentari e della pesca e dei mezzi tecnici di produzione, qualora vengano rilevate violazioni documentali di carattere formale che non comportano rischio per la salute umana, al fine di permettere agli organi accertatori di bloccare la merce in attesa delle verifiche necessarie per valutare la conformità o meno dei prodotti agli standard;
  • istituisce presso il MASAF la “Cabina di regia per i controlli amministrativi nel settore agroalimentare”;
  • introduce il divieto di costituzione di CAA (Centri autorizzati di assistenza agricola) per i soggetti che, nei sei mesi antecedenti alla richiesta di autorizzazione alla costituzione, abbiano partecipato alla compagine sociale di un diverso CAA cui sia stata revocata l’autorizzazione;
  • individua AGEA quale autorità competente a ricevere il rapporto obbligatorio previsto per il caso in cui non sia stato effettuato il pagamento, cui spettano le somme riscosse a titolo di sanzione per la successiva devoluzione ai CAA;
  • introduce, con riferimento al piano dei controlli in materia di denominazione protetta, la possibilità di adottare una misura cautelare di carattere interdittivo, stabilendo che l’amministrazione possa inibire al soggetto inadempiente, in via cautelare e sino all’adozione del provvedimento definitivo, l’utilizzo della denominazione protetta;
  • riordina la disciplina in materia di pesca marittima.
STATUTO DEL TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL

Mercoledì 9 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge costituzionale che apporta modifiche allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol. Il testo interviene sull’elenco delle materie rientranti nell’ambito di competenza legislativa della Regione e delle Province autonome di Trento e di Bolzano e, inoltre, apporta modifiche relative: ai limiti posti a tali ambiti di competenza e alla qualificazione come “esclusiva” della potestà legislativa regionale; alla promulgazione delle leggi regionali e provinciali nonché all’impugnativa delle leggi statali; alle funzioni del Presidente della Provincia; all’esercizio del diritto elettorale attivo nella Regione e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano; alla composizione degli organi di governo dei comuni ricompresi in ciascuna Provincia; al procedimento di revisione statutaria con introduzione del principio dell’intesa; alla previsione per cui le norme di attuazione recano anche disposizioni volte ad armonizzare l’esercizio della potestà legislativa regionale e provinciale con quella statale; all’adeguamento della denominazione della Regione e delle Province autonome, ovunque riportata nel testo dello Statuto, alle modifiche della denominazione apportate in Costituzione dalla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.

ACCORDO REPUBBLICA ITALIANA E LA SANTA SEDE

Mercoledì 9 aprile il Consiglio dei ministri ha deliberato, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lettera i), della legge 23 agosto 1988, n. 400, l’approvazione di uno schema di Accordo tra la Repubblica italiana e la Santa Sede per la realizzazione di un impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria (Roma), unitamente allo schema di disegno di legge di ratifica. Lo schema di Accordo tra la Repubblica italiana e la Santa Sede costituisce la base giuridica pattizia per realizzare, su iniziativa del Sommo Pontefice annunciata con lettera apostolica del 21 giugno 2024, nella tenuta di proprietà della Santa Sede sita a Santa Maria di Galeria, un impianto agrivoltaico atto a soddisfare l’esigenza di approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili dello Stato della Città del Vaticano, degli immobili di cui agli articoli 14, 15 e 16 del Trattato del Laterano del 1929, nonché degli enti e istituzioni collegati con la Santa Sede o facenti parte del bilancio consolidato della stessa.

PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

Mercoledì 9 aprile il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione di sussistenza dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico relativi “alla salute dell’uomo e alla sicurezza pubblica o relative conseguenze positive di primaria importanza per l’ambiente”, così come rappresentati nella “relazione IROPI” (Imperative Reasons of Overriding Public Interest), che rendono necessaria ed urgente la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina (definito “Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”), ai sensi dell’articolo 6, comma 4, della “Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche”.

STATI DI EMERGENZA

Mercoledì 9 aprile il Consiglio dei ministri ha deliberato:

  • la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 12 al 14 febbraio 2025 in provincia di Livorno e di Pistoia. Per far fronte alle esigenze più immediate, sono stati stanziati 5.700.000 euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali;
  • la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati dal 14 marzo 2025 nel territorio della città metropolitana di Firenze e delle province di Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato. Per far fronte alle esigenze più immediate, sono stati stanziati 57.650.000 euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali;
  • l’ulteriore stanziamento di 14.250.000 euro per la realizzazione degli interventi relativi allo stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati, nei giorni 4 e 5 settembre 2024 nel territorio della Città metropolitana di Torino e della provincia di Vercelli;
  • l’ulteriore stanziamento di 13.530.000 euro per la realizzazione degli interventi relativi allo stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 29 e 30 giugno 2024 nei territori della Città Metropolitana di Torino e delle provincie del Verbano-Cusio-Ossola e di Vercelli;
  • la proroga dello stato di emergenza, per 12 mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 20 ottobre al 10 novembre 2023 nel territorio della provincia di Brescia.

DAL SENATO 

DL ELEZIONI

Mercoledì 9 aprile la Commissione Affari Costituzionali ha proseguito l’esame in prima lettura del disegno di conversione in legge del decreto-legge 19 marzo 2025, n. 27, recante “disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2025” (S.1425). Sono stati ritirati alcuni emendamenti, tra cui l’emendamento 4.0.4 relativo all’elezione al primo turno del sindaco nei comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti e l’emendamento 4.0.5 in materia di adeguamento del numero di consiglieri e assessori regionali.  Tra le sei proposte emendative approvate si segnala la proposta 2.3 che stabilisce che, entro 180 giorni dalle consultazioni referendarie del 2025, il Ministero dell’Interno trasmetta alle Camere una relazione sui dati derivati dall’applicazione della disciplina sperimentale relativa al voto dei fuorisede, con l’indicazione dei dati di affluenza alle sezioni elettorali speciali e la valutazione dell’impatto delle misure in termini di maggiore partecipazione elettorale, anche in relazione all’impegno organizzativo e finanziario.  Il seguito dell’esame è stato quindi rinviato a una prossima seduta, prevista per martedì 15 aprile, nelle more dell’espressione del parere della Commissione Bilancio sugli emendamenti approvati dalla Commissione.

DDL SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA 

Mercoledì 9 aprile la Commissione Affari Costituzionali ha proseguito l’esame in prima lettura del disegno di legge recante “Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie” (S.1192), approvando le seguenti proposte emendative: 

  • 4.0.6 (T2): introduce un articolo aggiuntivo in materia di statistiche di genere, disponendo che gli enti che partecipano all’informazione statistica ufficiale abbiano l’obbligo di fornire dati e notizie per le rilevazioni previste dal programma stesso. Inoltre, prevede che i dati relativi alle persone vengano disaggregati per uomini e donne, e che il Presidente del Consiglio dei Ministri o l’autorità delegata alle Pari Opportunità abbia il potere di indirizzo sulle esigenze di rilevazione statistica. 
  • 11.2: stabilisce che i decreti delegati per il riordino e il riassetto delle disposizioni legislative in materia di formazione superiore e ricerca siano adottati nel rispetto del criterio di riordino e razionalizzazione delle disposizioni in materia di assetto organizzativo e governance interna delle università, fatte salve le materie regolate dal CCNL di categoria. 

Il seguito dell’esame è stato rinviato a una seduta calendarizzata per mercoledì 16 aprile, durante la quale sarebbe attesa la votazione delle restanti proposte di modifica. 

DDL PRESTAZIONI SANITARIE 

Mercoledì 9 aprile la Commissione Affari Sociali del Senato ha concluso l’esame in prima lettura del disegno di legge recante Misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria (

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