L’analisi conferma l’avanzamento dell’Unione europea nella R&I tra il 2010 e il 2022, ma restano sfide aperte
La Commissione europea, nell’ambito del meccanismo di monitoraggio dello Spazio Europeo della Ricerca – ERA ha pubblicato il 15 aprile i documenti ERA Scoreboard e ERA Dashboard 2024. I due strumenti forniscono una fotografia dettagliata dell’evoluzione della ricerca e innovazione in Europa, misurando i risultati raggiunti a livello europeo e nazionale, con l’obiettivo di supportare il policy making su base informata e guidare la trasformazione del sistema europeo della R&I.
Secondo quanto emerge dalle analisi, l’Unione europea e gli Stati membri, insieme ai Paesi associati a Horizon Europe, hanno compiuto progressi concreti nell’attuazione delle priorità dell’ERA nel periodo 2010–2022.
Quattro priorità strategiche
L’ERA Scoreboard valuta i progressi complessivi a livello UE sulla base di 19 indicatori pubblicamente disponibili, mentre l’ERA Dashboard fornisce un’analisi approfondita a livello nazionale, attraverso oltre 50 indicatori che mettono in evidenza buone pratiche e margini di miglioramento.
L’analisi si concentra su quattro aree prioritarie dell’ERA:
- Rafforzare un mercato interno della conoscenza realmente integrato;
- Sostenere la transizione verde e digitale e aumentare la partecipazione della società;
- Promuovere un accesso equo all’eccellenza in tutta l’UE;
- Avanzare verso investimenti e riforme coordinati nella ricerca e innovazione.
Risultati positivi e margini di miglioramento
L’edizione 2024 dello Scoreboard evidenzia che tra il 2010 e il 2022 l’UE ha compiuto significativi progressi in campi come la scienza aperta (open science), la parità di genere e la cooperazione internazionale. Ad esempio:
- La quota di pubblicazioni scientifiche ad accesso aperto è passata dal 56,8% al 77,7%;
- La percentuale di donne nei ruoli accademici apicali (Grade A) è salita dal 19,7% al 27,3%;
- Gli studenti stranieri di dottorato sono aumentati dal 16,3% al 22,7%;
- La spesa pubblica in R&S in rapporto al PIL è cresciuta dall’1,97% al 2,27%.
Nonostante i progressi, persistono criticità nella collaborazione tra imprese e istituti di ricerca, nella carenza di investimenti e riforme di lungo periodo, e nella necessità di rafforzare le risorse umane e finanziarie per sostenere la competitività e la sostenibilità europea.
Il Dashboard 2024 evidenzia, a livello nazionale, miglioramenti in scienza aperta, infrastrutture di ricerca e collaborazione internazionale, ma anche sfide irrisolte legate alla mobilità dei ricercatori e alla cooperazione tra università e industria. Sulla transizione verde e digitale, alcuni Paesi mostrano un buon livello di investimenti ambientali, mentre altri registrano cali o performance insufficienti, richiedendo politiche più mirate.
Per quanto riguarda i Paesi Widening, l’analisi mostra come stanno evolvendo i propri ecosistemi di R&I, ma anche che rimangono squilibri nell’uso dei fondi pubblici e nella capacità di cooperare con partner esterni. In generale, in molti Stati è necessario rafforzare il contributo del settore privato agli investimenti in ricerca e innovazione.
Prossimi passi
Nei prossimi mesi, questi rapporti saranno integrati da un rapporto di monitoraggio UE di 18 mesi e da report nazionali ERA, che valuteranno lo stato di attuazione dell’Agenda politica dell’ERA a livello europeo e nazionale. È inoltre attesa a breve l’adozione della seconda Agenda ERA per il periodo 2025-2027, sotto la Presidenza polacca del Consiglio dell’UE.
Maggiori informazioni
Progress on European Research Area priorities but continuous investment is still needed – Commissione europea
ERA Scoreboard 2024 – PDF
ERA Dashboard 2024 – PDF
Nuova Agenda Politica ERA 2025-2027 – Sito APRE
Completata l’Agenda Politica ERA 2022-2024 – Sito APRE
Spazio Europeo della Ricerca: valutazione dei progressi e prospettive future – Sito APRE
Lanciata la nuova piattaforma digitale dell’ERA – Sito APRE
ERA, nuovo Patto e governance rinnovata per l’European Research Area – Sito APRE