ISTITUTO SVIZZERO
ROMA
Villa Maraini
Via Ludovisi 48
00187 Roma
+39 06 420 421
roma@istitutosvizzero.it
Trasporto pubblico: l’Istituto Svizzero si trova vicino alla metro A fermata Barberini
ORARI PORTINERIA:
LUN-VEN
ORARI MOSTRE:
Con lo zucchero in bocca
Mostra collettiva con Gianfranco Baruchello, Binta Diaw, Gina Fischli, Pauline Julier, Oz Oderbolz, Sergio Rojas Chaves, Virginie Sistek, Milva Stutz
Orari di apertura qui. Ingresso gratuito.
VISITE GUIDATE:
Solo su prenotazione (italiano, tedesco e inglese)
Tariffa: 5€ per persona
Per prenotazioni: visite@istitutosvizzero.it
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Tavola rotonda, Talk, Via Liguria 20, Roma
H18:00-20:00
Serie “I Pomeriggi”
Location
Via Liguria 20, Roma
Category
Tavola rotonda, Talk
Information
H18:00-20:00
Serie “I Pomeriggi”
Ingresso gratuito, registrazione qui
L’evento è parte della serie I Pomeriggi dedicata ai Fellows.
A cura di Maria Silvia D’Avolio (Fellow Roma Calling / Architettura)
L’evento si terrà in Italiano
Una città giusta, non giusto una città sarà dedicato all’esplorazione teorica e pratica degli effetti delle pratiche capitaliste, patriarcali e coloniali sulla riproduzione sociale urbana e sulle resistenze a tali pratiche messe in atto dal basso. La tavola rotonda rifletterà su come le città siano sempre meno pensate per i loro abitanti, ma spinte dalla ricerca di profitto, rendendole attente soltanto ai bisogni di alcunə, non di tuttə. Nel corso del pomeriggio verranno analizzati temi storici e contemporanei quali la gentrificazione, la mancanza di servizi, l’associazionismo e la partecipazione da una prospettiva decoloniale e transfemminista.
I tre interventi di apertura offriranno un’introduzione sui vari temi e approcci teorici e testimonianze di progetti di partecipazione della cittadinanza portati avanti da associazioni locali, ognuna caratterizzata da uno sguardo specifico. L’intervento di Chiara Belingardi, ricercatrice del CNR, offrirà un inquadramento teorico delle pratiche illustrate. La discussione proseguirà collettivamente nella tavola rotonda.
Programma
H18:00 Saluti Istituzionali e Introduzione, Ilyas Azouzi e Maria Silvia D’Avolio
H18:15 Quarticciolo Ribelle
H18:25 Lucha y Siesta
H18:35 QuestaèRoma
H18:45 Chiara Belingardi
H19:00 Pausa
H19:15-20:00 Tavola Rotonda con Chiara Belingardi, Lucha y Siesta, Quarticciolo Ribelle, QuestaèRoma
Chiara Belingardi, è dottora di ricerca e una ricercatrice in urbanistica, esperta di Città per tutti i corpi e per tutte le persone. Attualmente è assegnista presso il Laboratorio “La Città delle Bambine e dei Bambini” dell’ISTC-CNR. È docente e organizzatrice del Master “Città di Genere. Metodi e tecniche di pianificazione e progettazione urbana e territoriale” giunto alla terza edizione. È autrice con Zaida Muxì e Flavia Pesce delle Linee Guida per Progetti inclusivi dal Punto di vista di Genere per il Comune di Bologna. Tra le sue pubblicazioni: “Comunanze urbane. Autogestione e cura dei luoghi” (FUP, 2015) e “La libertà è una passeggiata. Donne e spazi urbani tra violenza strutturale e autodeterminazione” con F. Castelli e S. Olcuire (a cura, Iaph Italia, 2019). Ha curato insieme a Daniela Poli i due numeri “Genere e progetto dei luoghi” e “Femminismi e cura dei mondi di vita” di Scienze del Territorio (2023).
Lucha y Siesta è un centro antiviolenza, una casa di accoglienza per donne e minori in percorsi di fuoriuscita dalla violenza, un polo culturale di prevenzione e contrasto della violenza di genere in tutte le sue forme, un luogo di elaborazione politica, sensibilizzazione, formazione e promozione di percorsi di autonomia e autodeterminazione. La Casa è un luogo materiale e simbolico di lotta per i diritti delle donne e delle soggettività oppresse dal patriarcato; è uno spazio di relazione, sorellanza e desiderio, un ambiente accogliente e safe in cui creare rete, scambiare saperi, elaborare e sperimentare pratiche femministe e transfemministe.
QuestaèRoma è un’associazione culturale e sportiva fondata nel 2013 e composta da ragazzə provenienti da Paesi e contesti socioculturali diversi. Romanə, nuovə romanə e romanə per scelta che hanno deciso di costruire il proprio futuro in questa città. QuestaèRoma vuole essere un esempio delle buone pratiche di cittadinanza dettate dalla Costituzione italiana nella formulazione dell’articolo 3. Artistə, scrittorə, attorə, giornalistə, attivistə, lavoratorə e studentə, natə e/o cresciutə nella Capitale d’Italia da genitori stranieri si sono riuniti per dare vita a un movimento che includa tutti a prescindere dalle origini, dal sesso, dal credo religioso e dalle condizioni economiche e sociali.
Quarticciolo Ribelle, dalla borgata per la borgata. Il comitato Quarticciolo Ribelle opera nel quartiere romano del Quarticciolo, promuovendo iniziative culturali, sociali e politiche. L’obiettivo principale del comitato è quello di creare spazi di aggregazione e partecipazione attiva per lə giovani e lə abitanti del quartiere, favorendo il dialogo e la solidarietà. Attraverso eventi, laboratori, e attività di formazione, il Quarticciolo Ribelle si impegna a contrastare le disuguaglianze sociali e a valorizzare la partecipazione nel quartiere sostenendo percorsi di autonomia e autodeterminazione.
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Jane Jacobs, Cycling in the West Village, 1963. Image © Bob Gomel
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Meret Madörin, 2013. Cabaret Club in Zurich.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Tobias Siebrecht, ca. 2005. Dachkantine Club in Zürich.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Peter MacTaggart, 1986. Psychorama party at Linde in Kirchlindach.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Bruno Bänziger, 1983. Yello live at Roxy Club in New York City.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Marco Cirillo, around 1988. The Club in Oerlikon.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Tobias Siebrecht, circa 2010. Zukunft Club in Zurich.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Peter MacTaggart, 1985. Psychorama party at Linde in Kirchlindach.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Photographer unknown, ca. 2013. Reitschule in Bern.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Peter MacTaggart, 1987. Psychorama party in Münchenbuchsee.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Jules Spinatsch, around 1995. PPP Protest Party Portraits.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Unknown photographer, 1983. Flamingo Club in Zürich.