mostra personale a cura di Maria Rosa Pividori
dal 12 giugno al 26 giugno 2025
inaugurazione giovedi 12 giugno alle ore 18:30
Testo storico critico di Manuela Gandini “Legione d’amore e di stridore”
Testo introduttivo di Marta Cugnasca “Facce, sfacciate e sfaccettate”
Racconti di Giacomo Ghidelli
La mostra
Il Museo d’Arte e Scienza è lieto di accogliere la mostra personale di Nicoletta Veronesi ospitando le nuove opere (2023-2024) denominate dall’artista “Le Sfacciate” nello spazio dedicato all’arte contemporanea. Opere che trasmettono grande energia e sono state pensate come una rinnovata popolazione del mondo.
Sono assemblate in collage quali frammenti evocativi dalla vita passata che non può essere più ma si è trasformata e guarda al futuro.
Le opere richiamano “le sciamane” dei popoli del mondo, ma appartengono al nuovo millennio.
Come scrive Manuela Gandini: – Niente è stato buttato, tutto è stato riciclato nel nuovo tempo. In tal modo, Veronesi ha creato un cortocircuito, irriverente e gioioso, in armonia con le leggi della natura. –
La nascita dell’idea
Nicoletta: “Un giorno ho deciso di tagliare con le forbici diverse mie vecchie stampe che avevo accumulato nel tempo: immagini di New York, di fiori, foto di acqua, disegni di fiabe, città, montagne, persone, spiagge, patterns, ceramiche, animali, nuvole, pietre, quadri…
Ho tracciato un ovale su un grande foglio di carta ed appoggiato dei ritagli con forma approssimativa di occhi, naso, di bocca, di capelli e in modo astratto e casuale ho composto delle facce con i pezzi di miei lavori del passato a cui, in un certo senso, davo una seconda vita.
I soggetti sono tutti immaginari e sono tutte donne. Dopo la loro “apparizione” e dopo aver dato un nome ad ognuna, si è presentata l’esigenza di ascoltare la loro voce e a questo ci ha pensato il caro amico Giacomo Ghidelli.
Tutti questi collage sono stati creati negli anni 2023-2024.
Biografie
Nicoletta Veronesi
Il lavoro di Nicoletta Veronesi è caratterizzato dalla esplorazione di media tradizionali e non,
attraverso il suo originale uso del colore e da forme espressive continuamente diverse: collage, pittura, ceramica, fotografia, libri d’artista, arte da indossare e gioielli. L’artista crea con assoluta libertà: opere astratte e figurative si alternano e si sovrappongono senza alcuna preoccupazione di appartenenza.
Il vocabolario di Nicoletta Veronesi è la varietà: la qualità integrante del suo lavoro.
Non si è mai legata a uno stile, né utilizza diversi contemporaneamente e non si lascia mai limitare da cliché o convenzioni.
Come diceva Marcel Duchamp: “La maggior parte degli artisti si ferma e si dà uno stile; per alcuni, invece, non c’è mai tregua.”
Guardando alla sua produzione artistica, il lavoro di Nicoletta Veronesi è molto affermativo: è
gioioso, estremamente generoso e comunicativo.
I colori sono brillanti, ottimisti, luminosi. Le sue opere sono riconoscibili, il messaggio è chiaro: è la meravigliosa e affermativa visione positiva dell’artista.
Nata a Milano, si trasferisce a New York nel 1976 dove studia pittura alla Art Students League.
Durante i dieci vibranti anni vissuti a New York, Nicoletta lavora sia nella pittura figurativa che astratta su grandi tele e nella fotografia, inizialmente con Polaroid e poi con Cibachrome di grande formato.
Durante questo periodo sviluppa anche una propria tecnica originale di fusione manuale tra pittura e fotografia, aggiungendo successivamente il digitale in questi esperimenti. A New York, il suo lavoro viene presentato in diverse mostre collettive.
Nel 1986, in occasione della sua prima mostra personale, si trasferisce a Madrid, dove la sua
coscienza spirituale e creativa viene influenzata dall’arte e ambiente spagnolo.
Attualmente vive e lavora a Milano, sua città natale, e continua ad esprimersi in molteplici modi.
Le sue opere sono state esposte in mostre collettive e personali a New York, in Spagna e in Italia.
Parte della sua produzione è stata acquisita da istituzioni o appartiene a collezioni private.
John Weber ( John Weber Gallery, NY)
Per saperne di più www..nicolettaveronesi.net
Giacomo Ghidelli
Giacomo D. Ghidelli è un libero professionista che vive di scrittura. Ha collaborato con quotidiani e riviste pubblicando articoli su tematiche culturali. Per anni è stato vicedirettore de L’Erbamusica, rivista di musica e cultura pubblicata dalla
Fondazione Sequeri Esagramma. Ha pubblicato inoltre diversi volumi con
LibraccioEditore, con Mimesis, con Franco Angeli, con Wolters Kluwer e con TAM-TAM.
Con Nicoletta Veronesi ha firmato il volume “Abiti d’oro – Variazioni sugli abiti
da lavoro” pubblicato da TAM-TAM in occasione della mostra Abiti da lavoro
svoltasi alla Triennale di Milano nel 2014.
Per saperne di più, www.giacomoghidelli.it
Facce, sfacciate e sfaccettate
A me piacciono le persone educate, gentili e fuori dal comune.
E oggi dire educate e gentili è già fuori dal comune.
È così che è nato il primo incontro con Nicoletta Veronesi, una mail tra tante come ne ricevo sempre ma educata e gentile, solare e positiva.
Ho pensato, mi piace! E abbiamo fissato un appuntamento.
La ragazza con la valigia, cosi mi appare quando entra con un bel valigione pieno di fogli.
Ogni foglio è un ritratto, ma non solo, ogni foglio è una storia, un personaggio, una donna. E più la guardi e più ti racconta, più la guardi più ti risucchia e ti accorgi dopo un po’ che ognuna ti sta raccontando di sé, con garbo e gentilezza.
Ed è con garbo e gentilezza che Nicoletta descrive le sue ragazze, una dopo l’altra, voltando ogni foglio con cura e amore. Il grande ovale del viso, i dettagli dello sguardo, le sovrapposizioni delle carte colorate, le personalità. Ci soffermiamo su ogni foglio, la tecnica, i materiali, i luoghi e divaghiamo…. come spesso accade quando incontri una persona interessante e un argomento tira l’altro.
Una sfacciata dopo l’altra si è fatta sera.
Nicoletta riprende la valigia e mi saluta.
A presto!
Penso che quelle 44 donne starebbero benissimo in una mostra, tutte insieme, una accanto all’altra un po’ dee un po’ sciamane ognuna avvolta da un alone di fascino e di mistero. Mito e realtà. Ritratto o fantasia.
Il passo è breve, il confine è sottile.
Ad ognuno scegliere interpretare innamorarsi.
Marta Cugnasca
Si ringraziano:
Marco Genzini – Emmegi Group
Sybilla Weber
e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto
Maggiori informazioni presso la segreteria del museo 02.72022488 oppure a info@museoartescienza.com
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