Biondo: �Previdenza integrativa un diritto da garantire a tutti�
�Rafforzare fondi negoziali con contrattazione collettiva�
05/05/2025 Sindacato.
�Non possiamo accettare che si affidi il futuro previdenziale delle persone alla volatilit� dei mercati o a strumenti finanziari senza garanzie sufficienti. Serve un intervento strutturato, con coinvolgimento diretto delle parti sociali, per un sistema previdenziale trasparente, equo e inclusivo�.
� quanto ha affermato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo in merito alle dichiarazioni del Ministro dell�Economia sulla riforma della previdenza integrativa.
�Se da un lato � positivo che il Governo apra finalmente una discussione sul sistema complementare, dall�altro - ha sottolineato Biondo - desta forte preoccupazione l�idea che tutto ci� debba avvenire �a costo zero� per le casse pubbliche e senza una chiara definizione dei soggetti coinvolti. Il Governo non chiarisce quali fondi intenda riformare n� distingue tra strumenti di mercato e fondi sanitari integrativi contrattuali. Inoltre, non possiamo accettare che si riduca la spesa sanitaria pubblica usando le risorse dei lavoratori�
�Nei prossimi 25 anni - ha rimarcato Biondo - oltre 25 milioni di persone usciranno dal mercato del lavoro. Non possiamo permetterci un modello che lascia milioni di pensionati e cittadini in condizioni di precariet�. Occorre rafforzare i Fondi pensione negoziali, attraverso la contrattazione collettiva e la bilateralit�, garantendo tutele reali, rappresentanza e un legame diretto tra lavoro e previdenza. La previdenza integrativa deve diventare un diritto pienamente esigibile sancito nei contratti nazionali. � tempo - ha concluso Biondo - di introdurre meccanismi automatici di adesione, almeno per i neoassunti, senza mai perdere di vista la volontariet� consapevole dell�iscrizione.�
Roma, 5 maggio 2025