CPB 2025-2026: via libera alla metodologia per la proposta di concordato - redigo.info

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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio 2025 il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 28 aprile 2025, con cui viene approvata la metodologia per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale (CPB) per il biennio 2025-2026.

La metodologia è finalizzata alla definizione delle proposte da parte dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei contribuenti di minori dimensioni, che operano nel territorio dello Stato e che producono reddito d’impresa o di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni. Le proposte sono elaborate sulla base dei dati dichiarati dal contribuente, integrati con le informazioni derivanti dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), anche per annualità precedenti.

Il criterio metodologico adottato è articolato per specifiche attività economiche e tiene conto di variabili quali l’andamento dei mercati, la redditività individuale e settoriale desunta dagli ISA, nonché dei limiti previsti in materia di protezione dei dati personali. I dettagli tecnici sono contenuti nell’Allegato 1 al decreto, che si rivolge ai soggetti che hanno applicato gli ISA nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024.

Ai fini dell’elaborazione della proposta di CPB per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2025 e al 31 dicembre 2026, sono considerati rilevanti:

  • il reddito di lavoro autonomo da arti e professioni, ai fini delle imposte sui redditi;
  • il reddito d’impresa, ai fini delle imposte sui redditi;
  • il valore della produzione netta, ai fini dell’IRAP.

Adeguamento della proposta di concordato

Nella definizione della proposta di concordato, l’Agenzia delle Entrate tiene conto di eventuali eventi straordinari segnalati dal contribuente, al fine di garantire una determinazione più accurata. In particolare, i redditi e il valore della produzione netta individuati secondo la nuova metodologia, riferiti al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, sono ridotti nelle seguenti misure:

  • del 10%, in caso di sospensione dell’attività economica per un periodo compreso tra 30 e 60 giorni;
  • del 20%, se la sospensione ha una durata superiore a 60 giorni e fino a 120 giorni;
  • del 30%, per sospensioni oltre i 120 giorni.

Criteri di modulazione del CPB

Per favorire un progressivo avvicinamento ad un livello di piena affidabilità entro la conclusione del biennio di riferimento, la proposta di concordato relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025 è determinata come segue:

  • per i redditi di lavoro autonomo e d’impresa, si considera il reddito dichiarato per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, integrato al 50% con l’eventuale maggiore reddito calcolato sulla base della metodologia descritta nell’Allegato 1;
  • per il valore della produzione netta, si tiene conto dell’importo dichiarato per il medesimo periodo d’imposta e del valore individuato secondo gli stessi criteri.

Redazione redigo.info

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