The Observer, il più antico domenicale del mondo, ritorna in rotativa

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L’attesa era tanta, ma alla fine i lettori sono stati premiati: domenica 27 aprile il più antico giornale domenicale al mondo, The Observer, del Regno Unito, è ritornato fra le mani dei lettori. Ad accompagnarlo una coda di interrogativi, qualche polemica, ed una sfida epocale che, dopo duecento trenta tre anni di storia, ci può senz’altro stare. Gli interrogativi nascono dalla considerazione che The Observer torna in rotativa grazie agli investimenti di un editore, il Tortoise Group, che lo aveva rilevato nel dicembre del 2024 dal gruppo del Guardian, nonostante una durissima opposizione dei redattori, culminata in uno sciopero di ben quarantotto ore agli inizi di quel mese. La preoccupazione era che la testata abbandonasse la tradizionale linea editoriale, ancorata ai valori liberal del Regno Unito. La sfida, epocale, è che il giornale stampato, ed il sito digitale collegato, dovranno trovare nuovi equilibri economici reperendo risorse dal mercato, sia dei lettori che della pubblicità, all’interno di un contatto che lega la testata, per il prossimo quinquennio, al gruppo del Guardian, sia per quanto riguarda la stampa, che per quanto riguarda il marketing e la distribuzione. Perno del nuovo sistema rimarrà, incrollabile, la fiducia nel prodotto stampato e nella forza di un marchio storico in grado, comunque, di resistere sul mercato e, sperano i nuovi editori, capace di conquistare nuovi segmenti di lettori.

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