È stato firmato con l’Associazione datoriale Anav, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore del noleggio autobus con conducente e delle attività correlate. Si tratta di un rinnovo molto atteso, che interessa circa 20.000 lavoratori e lavoratrici del comparto, e che rappresenta un importante passo avanti in termini di diritti, tutele e riconoscimenti economici. Il contratto, scaduto il 31 dicembre 2023, viene ora rinnovato con decorrenza dal 1° gennaio 2024 al 31 gennaio 2026.L’intesa raggiunta con Anav costituisce un risultato concreto, ottenuto attraverso un confronto serrato e responsabile, che ha messo al centro le esigenze dei lavoratori e la necessità di sostenere il settore con strumenti adeguati e moderni. Il nuovo accordo prevede un incremento tabellare complessivo di 200 euro, comprensivo dell’introduzione dell’elemento distinto della retribuzione (EDR) pari a 40 euro mensili. A ciò si aggiunge un importo una tantum di 600 euro, che sarà erogato in due tranche, quale riconoscimento per il periodo di vacanza contrattuale e per l’impegno garantito dal personale anche durante le fasi più complesse del contesto economico e occupazionale. Un ulteriore elemento qualificante dell’accordo è l’introduzione, a partire da gennaio 2026, di un’indennità integrativa pari a 40 euro mensili, subordinata alla stipula di accordi aziendali che puntino al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e all’aumento della produttività. In alternativa, qualora non si raggiungesse un’intesa in sede aziendale, è previsto il riconoscimento di 20 euro, che potranno, su accordo tra le parti, essere convertiti in due giornate di permesso retribuito. L’accordo, sottoscritto oggi, riconosce e valorizza in modo concreto l’attività professionale di chi opera in questo comparto con dedizione, competenza e senso di responsabilità.
È anche un segnale chiaro dell’importanza strategica del trasporto collettivo su gomma nel quadro della mobilità sostenibile, turistica e territoriale. Come Faisa Cisal riteniamo che questo rinnovo rappresenti un primo passo in avanti significativo. e pone le basi una nuova stagione di confronto.
Il confronto lo riteniamo essenziale anche per questa modalità di trasporto, notoriamente regolata dal mercato, dove permangono tutte le principali criticità: dalla sovrapposizione di normative statali e regionali, che genera incertezza operativa, alla necessità di un sistema moderno di inquadramento professionale, passando per la formazione continua e per strumenti concreti di conciliazione tra vita lavorativa e vita privata dei suoi addetti. Tutti questi fattori contribuiscono – come già avviene in generale nel trasporto collettivo su gomma – alla crescente carenza di autisti. In Italia, come nel resto d’Europa, la mancanza di conducenti di autobus rappresenta ormai un’emergenza, con ripercussioni dirette sulla mobilità e sull’accessibilità ai servizi di trasporto pubblico. Solo nel nostro Paese si stima un fabbisogno di circa 11.000 autisti. Ignorare le cause di questa crisi – o, peggio, eludere le possibili soluzioni concrete – significa mettere consapevolmente a rischio un servizio essenziale per cittadini, territori e sistema economico. La Faisa Cisal, con il proprio segretario generale Mauro Mongelli, conferma il proprio impegno nel rappresentare con forza e determinazione le istanze dei lavoratori del settore, nel segno di un sindacalismo autonomo, responsabile e orientato al merito e alla contrattazione.