Referendum 2025: istruzioni per un voto consapevole - SPI CGIL Veneto

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Domenica 8 e lunedì 9 giugno torniamo alle urne per cinque referendum abrogativi. Tutte le informazioni utili.

Quando si vota?

  • Domenica 8 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 23.00
  • Lunedì 9 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 15.00.

Che documenti servono?

  • Documento di riconoscimento in corso di validità (controllare che la scadenza non sia prossima)
  • Tessera elettorale personale

Verifica sin d’ora di essere in possesso di un documento di identità non in scadenza e della tessera elettorale. Se l’hai persa o hai esaurito gli spazi disponibili, puoi richiedere per tempo l’eventuale duplicato all’ufficio elettorale del tuo comune di residenza.

Voto domiciliare

Gli elettori affetti da gravi infermità, che non possono lasciare la propria abitazione, possono votare a domicilio solo se ne hanno fatto richiesta al proprio comune di residenza entro il 19 maggio 2025.

Voto assistito

Gli elettori fisicamente impediti, che hanno bisogno dell’assistenza di un altro elettore per esprimere il proprio voto, possono richiedere al comune di residenza l’apposizione di un timbro sulla propria tessera elettorale, che certifichi il diritto al voto assistito.

Per cosa si vota?

Siamo chiamati a esprimerci su cinque referendum: quattro riguardano il lavoro e uno la cittadinanza. Si tratta di referendum abrogativi: gli aventi diritto si esprimeranno sulla cancellazione, o meno, di una legge o di una sua parte.

  • Votando SÌ, si esprime la volontà di cambiare la normativa come proposto dal quesito.
  • Votando NO, si esprime la volontà di mantenere la normativa in vigore.

Il quorum
Per ciascun quesito, l’esito del voto sarà valido solo se si raggiungerà il quorum, cioè se si esprimerà il 50%+1 degli aventi diritto. È possibile decidere di ritirare solo alcune delle cinque schede elettorali, dichiarandolo al presidente di seggio. Non ritirando la scheda, non si concorre al raggiungimento del quorum per il singolo quesito.

I quesiti in breve

Quesito n. 1: licenziamenti illegittimi

OBIETTIVO: eliminare le disparità di trattamento in caso di licenziamento illegittimo tra lavoratori assunti prima e dopo il 7 marzo 2015, garantendo a tutti la possibilità di essere reintegrati nel proprio posto di lavoro.

Quesito n. 2: tutele nelle piccole imprese

OBIETTIVO: eliminare il tetto massimo per il risarcimento in caso di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese (meno di 16 dipendenti), permettendo al giudice di calcolare il risarcimento in base al danno effettivo subito dal lavoratore.

Quesito n. 3: lavoro precario

OBIETTIVO: reintrodurre l’obbligo per i datori di lavoro di indicare una giustificazione (causale) per le assunzioni a termine anche inferiori a 12 mesi.

Quesito n. 4: sicurezza sul lavoro

OBIETTIVO: in caso di incidenti sul lavoro, rendere sempre responsabile il committente dell’appalto, permettendo ai lavoratori e alle loro famiglie di ottenere un risarcimento diretto.

Quesito n. 5: cittadinanza italiana

OBIETTIVO: modificare le leggi relative alla richiesta della cittadinanza italiana, riducendo il requisito di residenza legale continuativa da 10 a 5 anni. Tutti gli altri requisiti rimangono inalterati.

Recapiti
SPI Ufficio Stampa