CPB 2024/2025, approvato il decreto correttivo con modifiche - redigo.info

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Il Consiglio dei Ministri n. 130/2025 ha approvato, in esame definitivo, il Decreto legislativo “Disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie”, correttivo dei decreti della Riforma fiscale.

Il correttivo interviene con novità

Ne derivano, in definitiva, diverse modifiche in materia di Concordato preventivo biennale (CPB) per aver il Governo accolto alcune proposte contenute nei pareri delle Commissioni parlamentari. Il testo è stato reso disponibile in bozza.

Il decreto, in particolare, proroga al 30 settembre (dal 31 luglio, termine originario) la possibilità di aderire al nuovo istituto concordatario e, tenuto conto della sperimentalità, esclude i soggetti in regime forfetario.

Questo sedicesimo decreto legislativo della riforma fiscale “rende il nostro sistema tributario ancora più semplice e vicino alle esigenze di cittadini e imprese”, dichiara in una nota il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo.

Il provvedimento – specifica Leo – interviene in modo mirato su cinque ambiti fondamentali: adempimenti e versamenti, accertamento, concordato preventivo biennale, sanzioni e contenzioso.“.

Sul quinto – il Concordato Preventivo Biennale – il testo inserisce ulteriori disposizioni chieste dalle categorie professionali e imprenditoriali al fine di semplificare ulteriormente l’Istituto: al termine per l’adesione posticipato al 30 settembre, come visto più sopra, aggiunge una facilitazione: la semplice notifica di un avviso bonario non ne determina la decadenza, che si configura solo nel caso di mancata regolarizzazione dello stesso entro gli ordinari 60 giorni.

Redazione redigo.info

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