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“Il progetto OTP-Italy è nato in un contesto particolare”, dice Guido Amato, Project Manager di OpenMove. “In occasione della partecipazione al bando del Politecnico di Bari nell’ambito dello Spoke 8 (MaaS e servizi innovativi) del MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile) abbiamo deciso di approfondire le potenzialità dell’algoritmo di calcolo di percorsi di viaggio e integrare nuovi dati e funzionalità nel nostro software open source e nelle nostre soluzioni di Trip Planner”.
La prima sfida che OpenMove e Cefriel hanno affrontato è stata garantire una transizione dagli standard de facto GTFS (General Transit Feed Specification) e GTFS-RT, che attualmente sono molto utilizzati nel settore della mobilità, agli standard de jure NeTEx (Network Exchange format) e SIRI (Standard Interface for Real-time Information), stabiliti dal regolamento delegato 1926/2017 dell’Unione Europea e dal suo recente aggiornamento 490/2024, secondo cui ogni Stato dell’Unione europea deve dotarsi di punti di accesso, chiamati National Access Point, per i dati di trasporto e mobilità. “In questo caso, si tratta dei punti d’accesso, quindi piattaforme attraverso le quali rendere disponibili e condividere i dati relativi al mondo della mobilità. Questo passaggio è fondamentale per rendere i dati facilmente condivisibili tra i paesi”, spiega Amato.
La seconda sfida era quella di assicurare l’accessibilità e la condivisione dei dati su scala europea per migliorare l’esperienza degli utenti viaggianti.
“A questo punto, è emersa la necessità di fare un ultimo, ma fondamentale passaggio – prosegue Amato – ovvero capire come poter utilizzare al meglio i dati, dopo averli convertiti e gestiti correttamente e resi condivisibili. Ci siamo infatti chiesti come poter dare ulteriore valore a questi dati, che sono particolarmente utili per chi viaggia, andando oltre i requisiti imposti dalla normativa”. Open Trip Planner è un software in grado di calcolare percorsi in base a vari filtri impostati dai viaggiatori quali tempo, sostenibilità del viaggio e costo. “Questi dati, se ben curati e visualizzati efficacemente su un’interfaccia utente, – sottolinea Amato – migliorano l’esperienza di viaggio. Numerose ricerche dimostrano, infatti, come visualizzare dati in tempo reale migliori l’aspettativa di viaggio degli utenti. Per esempio, sapere se un mezzo è in ritardo o meno è cruciale per il viaggiatore, poiché ne influenza significativamente percezione ed esperienza”.
Dare più valore ai dati per offrire più valore agli utenti
Dopo la prima fase progettuale, OpenMove ha affrontato una ulteriore fase di sviluppo relativa a Open Trip Planner. La soluzione è stata sviluppata in tre parti:
- miglioramento e arricchimento delle sorgenti dati GTFS e GTFS-RT prima del processo di conversione verso altri formati standard su aspetti cruciali per il trip planning come, per esempio, riferimenti di fermata incoerenti, percorsi incompleti e pianificazione frammentata dei mezzi pubblici;
- processo di conversione dei formati verso il profilo italiano di NeTEx e SIRI e utilizzo di questi dati nel motore di calcolo dei percorsi Open Trip Planner;
- sviluppo di un’interfaccia grafica user-friendly per i viaggiatori per garantire una fruibilità ottimale e portare valore agli utenti finali.
Un esempio concreto? Nei file GTFS spesso manca l’informazione sull’accessibilità delle infrastrutture fisiche. Questa può essere integrata tramite i file “pathways” e “levels”, che modellano i percorsi pedonali, i livelli interni e i collegamenti all’interno di stazioni ferroviarie o aeroporti.
Il ruolo di Cefriel nel progetto OTP-Italy
Nell’ambito del progetto, Cefriel si è occupata dello sviluppo dei convertitori dati, passando attraverso un’attività di mapping. Una volta ultimato il processo di conversione, questi dati possono essere forniti all’algoritmo di calcolo del percorso Open Trip Planner e utilizzati in ogni pianificazione di viaggio.
