Crisi industriali: scattano gli interventi per imprese e lavoratori - redigo.info

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Il Consiglio dei Ministri del 12 giugno 2025, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e dei ministri Adolfo Urso e Marina Calderone, ha approvato un decreto-legge con interventi urgenti per fronteggiare crisi industriali. Tra le misure principali figura lo stanziamento di 200 milioni di euro a favore di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, con l’obiettivo di garantire continuità produttiva e sicurezza degli impianti ex ILVA.

Il decreto introduce anche semplificazioni per investimenti negli impianti di preridotto (DRI), alternativa più sostenibile agli altiforni tradizionali. Per progetti superiori a 50 milioni di euro localizzati negli stabilimenti strategici o in aree connesse alla loro funzionalità, sarà possibile accedere a procedure accelerate e semplificate, nominando un Commissario straordinario.

Autorizzato per il 2024 lo svincolo di avanzi di amministrazione da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, da destinare al pagamento dei crediti delle imprese dell’indotto degli stabilimenti strategici.

In tema di amministrazione straordinaria, il decreto consente la cessione dei contratti di acquisto di aziende in crisi anche in deroga agli obblighi di prosecuzione dell’attività e mantenimento dell’occupazione, se accompagnata da un’offerta irrevocabile con garanzie e prezzo non superiore all’80% dell’aggiudicazione.

Per imprese nelle aree di crisi industriali complesse, è previsto l’esonero dagli oneri aggiuntivi della CIG straordinaria nel 2025 e 2026, salvo licenziamenti collettivi. Estesa la CIGS anche ai gruppi con oltre 1.000 dipendenti, fino al 2027, con possibilità di riduzione dell’orario fino al 100%.

Confermata la possibilità di ulteriori 6 mesi di integrazione salariale straordinaria per le aziende in via di cessione e introdotte nuove cause di decadenza dal beneficio per i lavoratori. Stanziati inoltre 8 milioni annui (2025-2026) per i lavoratori di aziende sequestrate ed estesa la CIGS per 12 settimane nel settore moda, con il pagamento diretto INPS senza obbligo di dimostrare difficoltà finanziarie.

Redazione redigo.info

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