Camerun del nord: rispondiamo all’emergenza alimentare rafforzando le comunità locali | INTERSOS

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Nell’estremo nord del Camerun, insicurezza, sfollamenti e accesso limitato ai servizi essenziali hanno generato una crisi umanitaria prolungata che continua a colpire le comunità più vulnerabili. In particolare, la malnutrizione rappresenta una delle principali minacce per la salute e lo sviluppo dei bambini.

Nel nord del Camerun, Nei dipartimenti di Logone-et-Chari e Mayo-Sava, e in villaggi come Djoundé e Dor, molte famiglie vivono con risorse alimentari insufficienti e limitate possibilità economiche. La malnutrizione qui rappresenta una importante minaccia per la salute dei bambini. A partire da questo contesto, INTERSOS, con il sostegno della Cooperazione Italiana, ha avviato un intervento integrato per rafforzare le capacità delle comunità nella prevenzione e gestione della malnutrizione.

Le attività sul campo

Nel corso delle attività, INTERSOS ha promosso un approccio basato sul rafforzamento delle conoscenze e in diversi ambiti:

  • Formazione agricola: 200 beneficiari, in alcune delle località in cui lavoriamo, hanno ricevuto formazioni su tecniche agricole sostenibili, tra cui la produzione e l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi naturali, il riciclo dei residui agricoli e la gestione efficiente delle risorse.
  • AVEC: sono stati costituiti gruppi di Associazioni Villageoises d’Épargne et de Crédit (Risparmio e Credito nei villaggi) che permettono ai membri di accedere a microcrediti per avviare piccole attività generatrici di reddito.
  • Nutrizione comunitaria: in aree come Djoundé, Dor e Ouloumssa, sono stati attivati i Foyers à Déviance Positive (FDP), spazi in cui famiglie e comunità, guidate da madri e padri che hanno ricevuto una specifica formazione, vengono promosse abitudini alimentari positive per la prevenzione e il trattamento della malnutrizione acuta moderata (MAM) nei bambini tra 6 e 59 mesi.
  • Visite a domicilio e screening: sono state condotte attività di screening nutrizionale con l’obiettivo di identificare precocemente i casi di malnutrizione e fornire supporto nutrizionale e igienico-dietetico alle famiglie coinvolte.

Le voci delle comunità

Kaltoumi Yakouba, 27 anni, oggi residente a Djoundé dopo essere stata sfollata, è una delle madri formate da INTERSOS:

“Ho imparato a fare un preparato a base di ingredienti locali che serve aiutare i bambini malnutriti. Ho assistito una vicina: suo figlio ora sta bene. Questo mi dà forza. Ora so che posso essere utile davvero.”

Anche Ahaye Djibrine, 20 anni, racconta come il progetto abbia trasformato il suo modo di essere madre:

“Non sapevo come nutrire correttamente mia figlia. Ora conosco l’importanza dell’allattamento esclusivo, dell’igiene, di un alimento completo. Vederla migliorare mi ha dato fiducia. Oggi condivido queste conoscenze con altre donne nel mio villaggio.”

L’esperienza dell’associazione NIRA

A Tchounkoul, un gruppo di abitanti ha creato, con il supporto di INTERSOS e della Cooperazione Italiana, l’associazione NIRA, basata sulla metodologia AVEC. Il gruppo gestisce in modo trasparente fondi di risparmio e microcredito, sostenendo attività locali come la trasformazione di prodotti agricoli. Una donna della comunità racconta:

“Con un prestito di 5.000 Frs CFA ho comprato arachidi, le ho trasformate in olio e crocchette. Ora vendo questi prodotti davanti a casa mia. Ho imparato a risparmiare, a gestire i soldi e a guardare avanti.”

Un approccio che rafforza la resilienza

Le attività realizzate rafforzano le risorse esistenti all’interno delle comunità. Le donne formate nel progetto – come mères lumière o beneficiarie delle AVEC – svolgono un ruolo attivo nella risposta alla malnutrizione e nella cura dei bambini.
INTERSOS continuerà a lavorare al fianco delle comunità dell’estremo nord per contribuire a migliorare la salute e la sicurezza alimentare delle famiglie più vulnerabili, sostenendo soluzioni locali, sostenibili e inclusive.

Recapiti
Chiara De Stefano