In un tempo attraversato da fratture profonde e da un senso diffuso di smarrimento, Dialoghi continua a essere un laboratorio vivo di pensiero e testimonianza, capace di interpretare l’oggi senza rinunciare alla profondità culturale e spirituale. Il nuovo numero della rivista Informazione e cultura. L’alleanza da ricomporre (2/2025) si muove tra l’ombra delle crisi contemporanee e la luce di cammini possibili, offrendo ai lettori un itinerario ricco e articolato.
Alle radici della pace tradita
Ad aprire la rivista è l’intenso editoriale di Piero Pisarra, «Il lamento non udito della pace». In un’epoca in cui l’orologio dell’Apocalisse segna appena 89 secondi a mezzanotte, la voce mite e rivoluzionaria di Erasmo sembra del tutto smarrita. La guerra, risorta dalle ceneri della storia, torna a imporsi con il suo linguaggio brutale, sostenuta da sovranismi e retoriche di potenza. Pisarra invita a riscoprire la grammatica della pace, a ridare dignità alla profezia disarmata e dimenticata di chi, come Erasmo, aveva osato immaginare un’umanità riconciliata.
Francesco e i cantieri del futuro
Allo stesso orizzonte si connette il primo piano di Giuseppe Notarstefano con «I cantieri della speranza». Il testo offre una lettura coinvolgente dell’opera di papa Francesco, letta come un’azione continua di apertura e di prossimità. Dalla periferia del mondo, il Papa argentino ha avviato veri e propri “cantieri di Vangelo”, capaci di far germogliare fraternità, dialogo e conversione pastorale. Il suo è un invito a una Chiesa povera e sinodale, attenta alle ferite della storia e guidata dallo Spirito nel discernimento.
Quando la Terra (e l’umanità) trema
Con una metafora potente, il primo piano di Sandro Calvani «Quando la Terra trema» mette in parallelo i terremoti fisici e le scosse sistemiche che stanno destabilizzando il nostro tempo. Sei le distopie individuate – crisi ambientale, guerre, disuguaglianze, disinformazione, declino dell’ordine internazionale, disagio mentale – che agiscono come le facce interconnesse di un cubo di Rubik: impossibile affrontarne una senza toccare le altre. Una chiamata a una risposta integrata e coordinata, per preservare l’umanesimo minacciato.
Informazione e cultura. L’alleanza da ricomporre
Il cuore del numero è il ricco dossier intitolato «Informazione e cultura. L’alleanza da ricomporre», curato da Luca Micelli, Piero Pisarra ed Enzo Romeo. I curatori osservano con preoccupazione una frattura crescente tra due mondi che, in teoria, dovrebbero sostenersi a vicenda: da una parte l’informazione – sempre più veloce, emozionale, a tratti sensazionalistica – e dall’altra la cultura, che resta profonda ma spesso relegata ai margini del dibattito pubblico. Ricomporre questa frattura è oggi un’urgenza democratica, oltre che educativa. Il dossier propone piste concrete per un nuovo umanesimo digitale, incentrato su responsabilità, dialogo e pensiero critico.
I contributi del dossier sono: Enzo Romeo «Dal piombo all’algoritmo», Fabio Bolzetta «Il ruolo dei social nella trasformazione dell’informazione», Ruggero Eugeni «I media e la produzione culturale». Cosimo Accoto «Verso un’ecologia dei media, tra inquinamento informativo e possibili antidoti», Silvia Guidi «Il bisturi e la principessa-ranocchia» e un forum a più voci «Comunicare con senso»con Ermanno Ferretti, Rosy Russo e Giovanni Berti.
Eventi, idee, scuola e verità
Nella sezione “eventi&idee” Marco Iasevoli con «Disarmare le parole, custodire la verità» commenta l’intervento di papa Leone XIV ai media, proponendo una riflessione sul ruolo etico della comunicazione nel nostro tempo. “Disarmare le parole” non significa censurare o addomesticare il linguaggio, ma renderlo trasparente alla verità, orientato alla giustizia, nutrito dalla carità. Un compito alto, ma non eludibile per chi narra il reale.
Nella stessa sezione, il contributo di Erminia Foti che, analizzando le «Nuove Indicazioni nazionali 2025 per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo», ne denuncia l’impostazione prescrittiva ed eurocentrica. Una riflessione critica che richiama all’urgenza di una scuola inclusiva, plurale, attenta alla parità di genere e alla cittadinanza globale.
Libri che parlano al presente
La sezione dedicata a “il libro&i libri” offre, come sempre, spunti di lettura e riflessione significativi. Maurizio Aliotta recensisce Sulle spalle di giganti di Massimo Vergottini, che racconta le figure e le intuizioni del Concilio Vaticano II con sguardo storico e teologico. Alfonso Lanzieri, invece, con Traffic di Ben Smith, riflette sulle metamorfosi del giornalismo nell’era dei clic e degli algoritmi. Seguono le recensioni di Gerardo Cerbasi, a Paolo di Tarso, nostro contemporaneo di Paolo Nepi, e Barbara Ghiringhelli, a Teologia delle differenze di Stefano Luca, sul dialogo islamo-cristiano in prospettiva francescana.
Infine, il toccante profilo «Tito Brandsma, martire della verità» firmato da Fernando Millán Romeral. Carmelitano, professore e giornalista, Brandsma pagò con la vita la sua opposizione al nazismo morendo a Dachau nel 1942: la sua esistenza rimane una testimonianza attualissima di libertà spirituale e impegno civile.