I dati Istat sulle vendite al dettaglio di maggio 2025 fotografano un quadro che desta preoccupazione per i consumatori. Le vendite al dettaglio registrano una diminuzione congiunturale sia in valore (-0,4%) che in volume (-0,5%) e aumentano dell’1,3% in valore su base annua. Le vendite dei beni alimentari crescono del 2,5% e diminuiscono dello 0,4% in volume. Questo significa che i consumatori spendono di più per avere carrelli più vuoti, un segnale inequivocabile del persistere dell’inflazione e della perdita di potere d’acquisto.

L’aumento dei prezzi sui beni alimentari essenziali è un segnale concreto di un Paese che rischia di scivolare verso la povertà. Nonostante i dati sull’occupazione appaiano positivi, il reddito reale resta basso e il potere d’acquisto, in calo a due cifre, lancia un allarme serio.

Grande attenzione quindi in vista dei saldi estivi. Questa dovrebbe essere un’occasione per permettere alle famiglie di acquistare beni realmente utili rinviati nei mesi scorsi a causa della crisi. Servono saldi autentici, trasparenti, che offrano un reale sollievo e contribuiscano, almeno in parte, a invertire la tendenza negativa.

Da domani, in quasi tutte le regioni italiane, iniziano i saldi estivi: occasioni e sconti non mancheranno, ma è fondamentale affrontare lo shopping con consapevolezza, per evitare truffe e false promozioni.

In questo contesto, l’ADOC lancia la campagna “Occhio ai saldi”: una guida pratica per acquistare in sicurezza, tutelando i propri diritti e il proprio portafoglio.

Operatori e volontari degli sportelli ADOC sono attivi su tutto il territorio per informare e assistere i consumatori. Invitiamo chiunque riscontri anomalie o problemi durante gli acquisti a segnalarli: l’Associazione è a disposizione per offrire supporto e tutela.