TRANSIZIONE ENERGETICA E PNIEC: A CATANIA IL CONVEGNO DELL’ANEV SULL’APPORTO DELL’ENERGIA EOLICA - ANEV

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Focus su decarbonizzazione, sviluppo tecnologico e sicurezza energetica: esperti e aziende a confronto sul contributo dell’eolico agli obiettivi del PNIEC

Roma, 16.4.2025: Si è svolto oggi a Catania, nell’ambito della manifestazione Ecomed – Green Expo del Mediterraneo, il convegno promosso dall’ANEV dal titolo “Il contributo dell’energia eolica (onshore e offshore) al raggiungimento degli obiettivi del PNIEC”. L’incontro ha avuto l’obiettivo di approfondire il ruolo strategico dell’eolico – sia terrestre che marino – nella realizzazione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), evidenziandone l’importanza per la decarbonizzazione, la sicurezza energetica e lo sviluppo tecnologico del Paese.
L’incontro, moderato dal Presidente dell’ANEV, Simone Togni, è stato un momento di confronto strategico tra istituzioni, aziende e stakeholder della transizione energetica. Aprendo i lavori, il Pres. Simone Togni ha sottolineato come “l’energia eolica rappresenti una leva fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del PNIEC e per un futuro energetico più sostenibile, sicuro e indipendente. È necessario passare dalle ambizioni ai risultati, agendo su più fronti: semplificazione degli iter autorizzativi, dare certezza normativa, stimolare gli investimenti e rafforzare le filiere nazionali. Un approccio integrato che coniughi innovazione, sostenibilità e consenso sociale è essenziale per fare dell’eolico – onshore e offshore – un pilastro della transizione energetica e della decarbonizzazione del Paese”.
Durante il convegno sono stati analizzati i progressi compiuti, le prospettive di crescita del settore, nonché le azioni necessarie per colmare il divario tra gli obiettivi ambiziosi del PNIEC e la realtà attuale. Il dibattito ha toccato temi chiave come la decarbonizzazione, la sicurezza energetica, lo sviluppo tecnologico, ma anche le sfide normative, gli iter autorizzativi per nuovi impianti e repowering di quelli esistenti, le opportunità di investimento e gli impatti socio-economici legati alla crescita dell’eolico in Italia.
Tra i relatori intervenuti:
Roberto Sannasardo, Energy Manager, Regione Siciliana
Pellegrino Guerriero, Project Engineering Manager, Med Wind “L’eolico offshore galleggiante consente di produrre grandi quantità di energia pulita, senza impatto paesaggistico o sull’ambiente e a costi che saranno presto competitivi rispetto le fonti fossili. Con Renexia, anche grazie al nostro innovativo progetto Med Wind, puntiamo alla realizzazione di una filiera nazionale specializzata nell’industria eolica per contribuire alla sicurezza energetica del nostro Paese e posizionare l’Italia quale punto di riferimento per una tecnologia e un mercato in rapida espansione a livello europeo e mondiale”.
Paolo Raia, Country Chair, RWE “L’eolico è una leva fondamentale per lo sviluppo del Paese: accelera la decarbonizzazione, rafforza la sicurezza energetica e crea nuove opportunità economiche e occupazionali. Perché il potenziale si traduca in realtà, servono sinergie efficaci tra istituzioni, imprese e cittadini, in grado di generare valore condiviso e sostenere l’innovazione e la coesione sociale”.
Mauro Anticoli, Responsabile Affari Legislativi, ERG “L’eolico è uno strumento essenziale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti nel PNIEC. Per accelerare davvero la transizione energetica dobbiamo puntare su soluzioni concrete: rinnovabili, tecnologie di accumulo e semplificazione dei processi autorizzativi. Solo così possiamo rendere il sistema più efficiente, sostenibile e resiliente. ERG è tra i pionieri del repowering in Italia, con 269 MW già operativi, 29 MW in costruzione tra Francia e Germania, e una pipeline di circa 800 MW, di cui 380 MW già autorizzati. I progetti in Sicilia sono un esempio concreto e virtuoso di come questi progetti di ammodernamento tecnologico permettano di creare valore economico e sociale per le comunità, le imprese e i territori coinvolti. In parallelo, stiamo accelerando anche sul fronte dello storage, con i primi progetti BESS in fase avanzata di sviluppo. Il nostro obiettivo è rendere il sistema elettrico sempre più reattivo e sicuro, abilitando una maggiore penetrazione delle rinnovabili e contribuendo alla stabilità della rete”.
Massimiliano Atelli, Presidente Commissione VIA-VAS e Commissione PNRR-PNIEC “Nei primi mesi del 2025, l’effetto del TU rinnovabili inizia a farsi sentire, sul solare. Con la devoluzione alle regioni della relativa competenza, continuano infatti ad arrivarci le sole richieste di Via sull’eolico, tanto onshore quanto offshore. Sono numeri finalmente gestibili, che possono consentirci di fare un lavoro ancor migliore su localizzazioni, tecnologie, prescrizioni e compensazioni. Abbiamo raggiunto ormai un’andatura da complessivi 500 pareri l’anno, ma attendiamo di capire se ci saranno nuove indicazioni sulle richieste di autorizzazione sul solare che ci sono pervenute prima dell’entrata del TU Rinnovabili. Immagino che questo passaggio sia stato attentamente pianificato, e che le regioni siano già pienamente pronte a subentrarci sui progetti del solare, in modo da consentirci di dedicarci appieno al settore eolico”.
Leopoldo Versace, Global Head Development, Vestas “Al recente WindEurope 2025, il messaggio di Vestas è stato chiaro: la competitività europea deve poter fondarsi sull’energia eolica e Vestas, come leader di settore, è decisa ad alimentare un sistema energetico europeo che supporti sicurezza, accessibilità e sostenibilità. Presso l’Ecomed di Catania, partendo dai messaggi chiave indirizzati ai decisori politici dei principali governi europei, analizzerò i progressi fatti nel mercato italiano e il contributo di Vestas nell’ottemperare determinati obiettivi, sottolineando che oggi, come non mai, si rende necessario un maggiore sforzo per affrontare le barriere di mercato e garantire il nostro futuro energetico. L’energia eolica rappresenta ad oggi un patrimonio e un’industria europea in espansione che continua a generare lavoro e benefici alle comunità locali. In prospettiva futura, ribadirò che l’impegno di Vestas nel mercato italiano rimarrà focalizzato nel produrre investimenti, guidare la transizione energetica attraverso lo sviluppo di progetti, la produzione, la vendita e la manutenzione di turbine eoliche, creando così posti di lavoro per stimolare la crescita economica. Dall’altra parte, per il raggiungimento degli obiettivi PNIEC, si rende fondamentale un solido quadro normativo, un processo autorizzativo semplificato, una maggiore sinergia e un costante dialogo con i principali player di mercato, il governo (MASE, Terna), le autorità portuali, le associazioni di categoria e i subfornitori”.

Fabio D’Alessandro, Area Manager Fonti Rinnovabili, Edison “La dipendenza da altri paesi e volatilità del prezzo dell’Energia possono incidere in maniera importante nella spesa delle famiglie e nella crescita del paese, la transizione energetica è la soluzione più efficace per ridurre sensibilmente la dipendenza combustibili fossili e per dare una risposta concreta alla emergenza climatica che stiamo vivendo. Edison, produce energia rinnovabile da sempre, per supportare la transizione energetica ci siamo posti obiettivi sfidanti puntando a raddoppiare al 2030 la capacità di eolico onshore. Oggi risulta fondamentale snellire i processi autorizzativi non solo fino all’ottenimento dell’autorizzazione, ma anche fino all’entrata in esercizio degli impianti, e risulta cruciale una maggiore velocità nello sviluppo e nella realizzazione delle opere di rete che sono fondamentali nello sviluppo delle rinnovabili”.
L’evento ha evidenziato la necessità di un percorso condiviso e concreto per accelerare la transizione energetica e rafforzare il contributo del settore eolico agli obiettivi nazionali ed europei di sostenibilità ambientale.

ANEV – Associazione Nazionale Energia del Vento – è l’associazione di protezione ambientale, riconosciuta ai sensi della Legge 8 luglio 1986 n. 349, costituita nel luglio 2002 che vede riunite oltre 100 aziende rappresentanti il comparto eolico nazionale in Italia e all’estero, tra cui produttori e operatori di energia elettrica e di tecnologia, impiantisti, progettisti, studi ingegneristici e ambientali, trader elettrici e sviluppatori che operano nel rispetto delle norme e dei regolamenti Associativi. L’ANEV è l’Associazione italiana aderente alle corrispondenti associazioni Europee e Mondiali quali il WWEA-GWEC-WindEurope, aderisce inoltre ad ASVIS, UNI, CEI, AIEE, è membro del Coordinamento FREE, alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile del Consiglio Nazionale della Green Economy e del Kyoto Club. Tra gli scopi dell’Associazione vi è quello di concorrere alla promozione e utilizzazione della fonte eolica in un rapporto equilibrato tra insediamenti e natura, nonché quello di promuovere la ricerca e lo sviluppo tecnologico finalizzato all’utilizzo della risorsa vento e all’uso razionale dell’energia, oltre che alla diffusione di una corretta informazione basata su dati reali. L’obiettivo di conciliare lo sviluppo della produzione di energia pulita con le necessarie tutele di valorizzazione e salvaguardia del territorio, ha portato l’ANEV a intraprendere una stretta collaborazione con le principali associazioni ambientaliste che ha portato alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa con LEGAMBIENTE, WWF e GREENPEACE finalizzato a diffondere l’eolico tutelandone il corretto inserimento nel paesaggio. L’ANEV si pone, grazie alla sua esperienza specifica e all’alta professionalità degli associati, come l’interlocutore privilegiato nell’auspicato processo di collaborazione con le Istituzioni e con tutti gli organi di informazione sensibili ai temi ambientali e interessati alla divulgazione di una corretta narrazione basata sull’analisi scientifica dei dati diffusi. Inoltre l’ANEV ha sottoscritto un Protocollo con la UIL, finalizzato a sostenere lo sviluppo dell’energia eolica nel nostro paese e a realizzare iniziative specifiche per valorizzare gli aspetti occupazionali e quelli della formazione.

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