Legambiente esprime solidarietà incondizionata a tutti i lavoratori e ad Agsm, che hanno subito questo grave e inaccettabile attacco. “Questo progetto è un modello da replicare su tutto il territorio nazionale per valutazione, partecipazione e condivisione territoriale”
“Quanto accaduto nei giorni scorsi al cantiere eolico di Monte Giogo di Villore, in Mugello (Firenze), dove, a quanto si apprende, un gruppo di persone con il volto coperto da passamontagna si sono introdotte aggredendo personale e tecnici, è un fatto gravissimo e inquietante. Il progetto del cantiere eolico di Villore è un modello da replicare su tutto il territorio nazionale per il suo alto profilo in termini di valutazione, partecipazione e condivisione territoriale. Non è un caso sia che stato inserito da Legambiente come esempio tra i cantieri della transizione ecologica, a livello nazionale. Esprimiamo quindi la nostra incondizionata solidarietà a tutti i lavoratori e ad Agsm, che hanno subito questo attacco, vile e inaccettabile. La transizione ecologica non può essere fermata, né rallentata; e simili deprecabili episodi portano alla luce un clima di violenza intollerabile, sinceramente mai visto in Regione Toscana. Auspichiamo che la Magistratura e le Forze dell’ordine assicurino quanto prima questi facinorosi alla giustizia”, così commentano Stefano Ciafani e Fausto Ferruzza, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente.
Legambiente ricorda che le rinnovabili sono fondamentali per il Paese: contrastano la crisi climatica e il caro bollette. L’associazione ambientalista segue da anni il progetto di Monte Giogo di Villore (sin dall’Inchiesta Pubblica, svoltasi all’interno del procedimento di VIA, tra aprile e agosto 2020). La realizzazione di questo Parco Eolico, ricorda l’associazione, contribuirà a tagliare le emissioni di CO2 di 40 mila tonnellate all’anno e a fornire energia pulita a circa 100.000 persone.