miRNA: spie importanti per il tumore al seno
Una revisione pubblicata a inizio anno su BioFactors (Role of miRNAs in breast cancer development and progression: Current research – Kumar – 2025 – BioFactors – Wiley Online Library), esplora le potenzialità terapeutiche dei miRNA nel trattamento del tumore al seno. I miRNA sono piccolissime molecole, molto specifiche, che vengono rilasciate precocemente dall’organo aggredito dalle cellule malate. Attualmente è già in fase di sviluppo un test miRNA che, insieme alla Tac spirale toracica a basso dosaggio di radiazioni, permette una diagnosi precoce del tumore al polmone. Il futuro sarà questo: la combinazione di un test sul sangue per rilevare la presenza di un marcatore tumorale specifico e di un esame strumentale, un mix ad hoc per scovare presto l’organo aggredito dalle cellule tumorali, quando è quasi sempre sufficiente l’intervento chirurgico per debellare la malattia.
Il commento di Marilena Iorio, Dirigente biologo, Dipartimento di oncologia sperimentale presso Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Un progetto a cui stiamo lavorando riguarda la diagnosi del tumore alla mammella: la ricerca dei microRNA alterati nel sangue ci permette di definire se un nodulo sospetto è meritevole di biopsia, in modo da rendere l’approccio diagnostico più precoce e mirato.
Oggi, inoltre, ci sono lavori che puntano a utilizzarli come strumenti oppure come bersagli di terapia.
Sappiamo che i miRNA hanno un ruolo come oncogeni oppure come oncosoppressori a seconda del bersaglio che vanno a regolare. Quello che si è visto è che tendenzialmente i geni ad attività oncogenica sono molto espressi nelle cellule tumorali. L’altro aspetto interessante è che i miRNA possono essere prodotti sia dalle cellule tumorali che da componenti dello stoma, e rappresentano anche una strategia adottata dal tumore, attraverso il condizionamento del microambiente, per preparare per esempio la cosiddetta nicchia metastatica.
