IL TALENTO FA PAURA, METTE IN CRISI

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Il talento non spaventa perché è arrogante.
Spaventa perché mette in crisi.

› Il talento arriva e smonta le abitudini.
› Fa domande che nessuno osa fare.
› Non si accontenta del “si è sempre fatto così”.
› Ti costringe a guardare dove stai andando… e a chiederti se basta.

Il talento è uno specchio.
E spesso non ci piace quello che ci riflette.
Perché se c’è qualcuno che può fare meglio, più veloce, con più visione… allora significa che tu potevi farlo e non l’hai fatto.
Significa che il sistema può evolvere, ma ha scelto di restare fermo.

› Il talento fa paura a chi ha bisogno di controllo.
› Fa paura a chi confonde il ruolo con il valore.
› Fa paura a chi vuole fedeltà, non impatto.

Ma sai cosa fa ancora più paura?

› Trattenere mediocrità per non dover cambiare.
› Dire no al futuro per proteggere un presente che già scricchiola.
› Lasciare che il talento vada da un’altra parte, dove verrà ascoltato.

Eh no, il talento non è per tutti.
Serve coraggio per riconoscerlo.
Visione per accoglierlo.
Umiltà per farlo crescere.
Il talento non rovina i team, ma rovina solo le zone di comfort.
E se una zona di comfort basta a farvi dire “no” a chi può fare la differenza… allora il problema non è il talento.
È la vostra paura di migliorare.
Ti sei mai sentito minacciato dal talento di qualcuno?
Oppure sei stato tu quello che faceva paura?

Recapiti
Massimo