Firmato il protocollo d’intesa tra il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP).
Nella giornata del 7 luglio scorso si è tenuto l’incontro per decidere le modalità di attuazione del protocollo siglato già lo scorso marzo. Scopo fondamentale è stipulare “un’alleanza istituzionale che possa promuovere una reale consapevolezza delle opportunità e dei rischi del digitale e dell’importanza di proteggere i propri dati personali”.
Il presidente del GPDP ha sottolineato l’azione fondamentale del protocollo che va di pari passo al bisogno e ai programmi governativi di formazione digitale per aumentare la consapevolezza dei propri diritti e mettere in guardia dai rischi.
Questa intesa tra i Carabinieri e l’Autorità Garante produrrà strumenti volti alla diffusione della cultura di protezione dei dati, ponendo particolare attenzione ai minori.
Sensibilizzazione alla privacy
L’accordo firmato si impegna a fornire iniziative formative e operative, illustrando ai giovani strumenti di tutela contro il cyberbullismo e il revenge porn. Gli incontri avverranno su tutta la penisola, con campagne mirate sia nelle scuole che nei territori. La consapevolezza digitale passa non solo dall’implementazione delle skills digitali, ma anche dal corretto uso di internet e social media, ribadiscono all’unisono Carabinieri e GPDP. La loro interazione “permetterà di affrontare in modo più efficace le sfide della digitalizzazione e della sicurezza informatica, anche attraverso l’organizzazione di incontri periodici finalizzati a favorire il costante scambio di informazioni e buone pratiche”.
Conclude il Comandante Generale Salvatore Luongo parlando di adesione a valori democratici a partire dai giovanissimi: “Quale migliore forma di prevenzione che educare i più giovani al rispetto di sé e degli altri?”.
Articolo di T.S.
L’articolo GPDP e Carabinieri in prima linea per consapevolezza digitale proviene da Notiziario USPI.
