Comunicato stampa
14 luglio 2025
È di queste ore la terribile notizia di un episodio di violenza sugli animali a Pozzuoli, dove due rottweiler, lasciati liberi dai relativi detentori, hanno aggredito e ucciso alcuni gatti randagi che vivevano stabilmente nella zona.
Il video che documenta l’episodio, ripreso da alcuni cittadini che hanno assistito impotenti alla scena, ha fatto rapidamente il giro del web, suscitando sdegno e sgomento. Sul posto sono intervenuti polizia e Asl, che avrebbero già identificato i proprietari dei due animali.
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) condanna con fermezza la responsabilità dei detentori dei rottweiler, da considerare gli unici responsabili della tragedia. L’organizzazione ricorda infatti che lasciare liberi e incustoditi i propri animali domestici è un comportamento contrario alla legge, pericoloso per l’incolumità pubblica.
“Un episodio terribile che riporta l’attenzione sull’importanza di una gestione seria, matura e responsabile degli animali domestici, specialmente in caso di razze considerate impegnative – commenta Massimo Comparotto, presidente OIPA Italia. “L’OIPA sostiene la necessità di introdurre un patentino per la gestione di determinate razze, creando una “Save List” a tutela della sicurezza della comunità. Qui le vittime sono molteplici, non solo i poveri gatti aggrediti dai cani, ma i cani stessi – vittime della detenzione inadeguata e delle scelte errate dei possessori e della loro superficialità“.
L’OIPA provvederà a effettuare denuncia per l’ipotesi di uccisione di animali ricordando che, come da orientamento giurisprudenziale consolidato, tale delitto è integrabile anche con il cosiddetto “dolo eventuale”, che si configura quando un soggetto si rappresenta la possibilità che la propria azione possa causare un evento dannoso e, nonostante ciò, decide di agire comunque, accettando il rischio che si verifichi.
L’OIPA ricorda inoltre che i gatti randagi sono di competenza del Comune, il quale ha la possibilità e il diritto di chiedere il ristoro dei danni subiti a causa di questa inutile aggressione, auspicando che il Sindaco intervenga in tal senso. Nessuna somma può ovviamente riportare indietro una vita, ma è corretto e doveroso far pagare chi ha sbagliato.
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