Dalle pietre di Ibla ai palchi del mondo: inizia il viaggio dei talenti dopo la conclusione dell’Ibla Grand Prize. • MediaLive

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Ibla ha fatto da culla a una sinfonia di culture, voci e passioni: il concorso internazionale Ibla Grand Prize si è concluso ma per molti è solo l’inizio. E’ stata una settimana intensa e vibrante, quella della 34esima edizione, in cui giovani musicisti provenienti da ogni parte del mondo hanno fatto risuonare il cuore barocco della città, esibendosi dinanzi a una giuria tecnica internazionale e regalando al pubblico momenti di altissima emozione artistica. Perché il segreto di Ibla Grand Prize sta proprio qui: le prove del concorso, rigorosamente aperte, incantano piazze e palazzi storici. Tra tutte, piazza Pola si conferma il palcoscenico simbolo, con il suo silenzio carico di attesa, il rispetto profondo degli spettatori e gli applausi scroscianti che accompagnano le performance dei giovani artisti. “Ogni anno è un’emozione nuova – ha dichiarato il direttore artistico Salvatore Moltisanti, presidente della Ibla Foundation – ma questa edizione ha superato ogni aspettativa. Sentire il pubblico di Ragusa Ibla ascoltare in silenzio e applaudire con entusiasmo ragazzi e ragazze venuti da ogni angolo del pianeta è la conferma che la musica è davvero un linguaggio universale. Questo concorso offre opportunità: chi ha suonato qui potrà trovarsi domani su un palco a New York, Tokyo o in altre grandi città. E questa è la nostra più grande vittoria”. E proprio da Tokyo, grazie al sostegno della principessa Dewi Sukarno, provengono molti dei talenti che ogni anno si esibiscono a Ibla. Una presenza importante quella della principessa, che ha voluto essere anche quest’anno nel pubblico, consolidando il legame “gemellare” tra il concorso e il Giappone. Accanto alle serate nel cuore di Ibla, questa edizione ha proposto anche due importanti appuntamenti: il concerto di beneficenza per la missione in Madagascar, che si è svolto l’8 luglio nella cornice elegante del Palazzo Donnafugata, e la suggestiva “uscita” a Ragusa Superiore, con il concerto al Parco Alessandro Licitra del 9 luglio, a conferma di una manifestazione che continua a rinnovarsi e a toccare luoghi diversi del territorio. Ora la parola passa alla giuria internazionale, ancora al lavoro per definire i nomi dei vincitori, che prenderanno parte ai prossimi appuntamenti della Fondazione Ibla nel mondo, tra cui l’attesissima serata di gala alla Carnegie Hall di New York del 6 maggio 2026. Fondamentale, come ogni anno, il sostegno degli enti e delle realtà che credono nel progetto: il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, il Comune di Ragusa, la Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University, la Baps, la Earth Aid SocietyIbla Korea, il Teatro Donnafugata, il CCN Antica IblaAntares e altri sponsor e partner culturali. Un ringraziamento speciale va inoltre ai volontari, cuore pulsante del concorso, che anche quest’anno si sono spesi con passione, accogliendo gli artisti, supportando l’organizzazione e facendo sentire ogni ospite parte di una grande famiglia. Ibla Grand Prize si è conclusa, ma la musica non si ferma. E dalla città barocca, ancora una volta, si alzano note destinate a viaggiare lontano mentre sono state già annunciate le nuove date: dal 4 al 10 luglio 2026. 

17 luglio 2025
ufficio stampa
Michele Barbagallo per MediaLive

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