DIMINUISCE LA PRODUZIONE NELLE COSTRUZIONI | ISTAT - Format Research

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  18 luglio 2025

A maggio 2025 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni diminuisca dell’1,4% rispetto ad aprile.

Nella media del trimestre marzo – maggio 2025 la produzione nelle costruzioni aumenta dell’1,5% nel confronto con il trimestre precedente.

Su base tendenziale, a maggio l’indice corretto per gli effetti di calendario registra un incremento del 3,9% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 contro i 22 di maggio 2024), mentre l’indice grezzo cresce dello 0,3%.

Nella media dei primi cinque mesi del 2025, l’indice corretto per gli effetti di calendario aumenta del 4,0%; nello stesso periodo l’indice grezzo cresce dell’1,7%.

Il commento

A maggio 2025 torna a diminuire, su base congiunturale, la produzione nelle costruzioni, mentre resta positivo il bilancio degli ultimi tre mesi rispetto ai tre mesi precedenti.

Nel confronto tendenziale, al netto degli effetti di calendario, nel mese di maggio si registra una crescita, seppure in rallentamento.

DALLA NOTA METODOLOGICA

Tempestività

Tenuto conto della tempistica dettata dal Regolamento sulle statistiche congiunturali e della disponibilità delle fonti informative, l’Istat elabora, a 45 giorni dalla fine del mese di riferimento, una stima preliminare del valore mensile dell’IPC che, trasmessa a Eurostat in forma confidenziale e utilizzata per il calcolo degli aggregati europei, viene diffusa a livello nazionale a circa 50 giorni dalla fine del mese di riferimento.

Dettaglio territoriale

Gli indici relativi alla produzione nelle costruzioni sono stimati e diffusi solo a livello nazionale.

La politica di revisione

Oltre all’aggiornamento della base di riferimento, il valore dell’IPC subisce delle revisioni, per tener conto degli aggiornamenti delle misure degli input (ore lavorate e coefficienti di produttività). La prima revisione viene operata nel mese successivo a quello della prima diffusione per incorporare le nuove informazioni sulle ore lavorate. La seconda revisione viene effettata di regola a marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, per acquisire sia i dati definitivi sulle ore lavorate (che terminano il loro ciclo di revisione in un anno solare) sia le nuove stime rilasciate dalla Contabilità nazionale e utilizzate per il calcolo della produttività mensile. Verranno poi effettuate ulteriori revisioni annuali fino al rilascio del dato definitivo da parte della Contabilità Nazionale.

(Aumenta la produzione  nelle Costruzioni – Immagine 500photos.con su Pexels)
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