A luglio 2025 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni cresca dello 0,7% rispetto a giugno.
Nella media del trimestre maggio – luglio 2025 la produzione nelle costruzioni aumenta dell’1,3% nel confronto con il trimestre precedente.
In termini tendenziali, sia l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi di calendario sono stati 23 come a luglio 2024), sia l’indice grezzo registrano un incremento del 5,2%.
Nella media dei primi sette mesi del 2025, l’indice corretto per gli effetti di calendario aumenta del 4,7%, mentre l’indice grezzo cresce del 3,1%.
Il commento
A luglio 2025, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni torna a crescere dopo il calo congiunturale dei due mesi precedenti. Anche la media degli ultimi tre mesi mostra una variazione congiunturale positiva.
Su base annua, l’indice corretto per gli effetti di calendario evidenzia il settimo incremento consecutivo, segnando il livello più alto da luglio 2008.
DALLA NOTA METODOLOGICA
Tempestività
Tenuto conto della tempistica dettata dal Regolamento sulle statistiche congiunturali e della disponibilità delle fonti informative, l’Istat elabora, a 45 giorni dalla fine del mese di riferimento, una stima preliminare del valore mensile dell’IPC che, trasmessa a Eurostat in forma confidenziale e utilizzata per il calcolo degli aggregati europei, viene diffusa a livello nazionale a circa 50 giorni dalla fine del mese di riferimento.
Dettaglio territoriale
Gli indici relativi alla produzione nelle costruzioni sono stimati e diffusi solo a livello nazionale.
La politica di revisione
Oltre all’aggiornamento della base di riferimento, il valore dell’IPC subisce delle revisioni, per tener conto degli aggiornamenti delle misure degli input (ore lavorate e coefficienti di produttività). La prima revisione viene operata nel mese successivo a quello della prima diffusione per incorporare le nuove informazioni sulle ore lavorate. La seconda revisione viene effettata di regola a marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, per acquisire sia i dati definitivi sulle ore lavorate (che terminano il loro ciclo di revisione in un anno solare) sia le nuove stime rilasciate dalla Contabilità nazionale e utilizzate per il calcolo della produttività mensile. Verranno poi effettuate ulteriori revisioni annuali fino al rilascio del dato definitivo da parte della Contabilità Nazionale.